Volantini del negozio

Vai alla scheda

La tua spesa, in negozio e anche online

Qualità e convenienza nel tuo carrello

IL TUO NEGOZIO

Siamo in tutta la Toscana: vieni a trovarci!

Cerca il negozio più vicino a te, sfoglia il volantino e scopri le promozioni attive.

Prenota la spesa

Acquista online i tuoi prodotti preferiti. Potrai scegliere se riceverli a casa o ritirarli nei punti vendita Coop.fi che offrono questo servizio.

 

Prodotti a marchio Coop: una garanzia di qualità

I nostri prodotti hanno come ingredienti principali bontà, convenienza e attenzione al territorio.

 

 

 

Essere socio vale di più

Un mondo di opportunità e di valori condivisi.

Scopri i vantaggi di essere socio: siamo già più di un milione!

I nostri soci possono usufruire di vantaggi, convenzioni e promozioni e partecipare alla vita della Cooperativa con attività dedicate e coinvolgendosi nelle nostre iniziative.

 

Il nostro impegno oltre la spesa

Mettiamo al centro di ogni azione i valori in cui crediamo.

Ambiente

3000

alberi piantati nel bosco di Montopoli in Val D'Arno

Benessere

450

Camminate realizzate dalle sezioni soci Coop (dal 2019 al 2024)

Convenienza

190

milioni di euro di sconti riservati ai soci, compresi i punti spesa (dati Bilancio al 31.12.2023)

Cultura

100

musei e teatri convenzionati

Solidarietà

386

tonnellate di prodotti donati nel 2024

Territorio

700

Fornitori locali

Scopri i progetti
Le iniziative per fare la differenza, insieme.
Vedi tutti i progetti

Partecipa ai nostri eventi

Scopri gli appuntamenti in calendario a cui puoi iscriverti online.

Cultura
Toulouse-Lautrec al Museo degli Innocenti: un’occasione speciale per gli under 30
22 dicembre 2025
Firenze
Grazie alla collaborazione tra Unicoop Firenze e il Museo degli Innocenti, i giovani under 30 hanno un’occasione speciale: visite guidate dedicate e gratuite, un modo per scoprire da vicino l’arte di Toulouse-Lautrec e al tempo stesso vivere uno dei luoghi più suggestivi di Firenze, il complesso rinascimentale degli Innocenti, progettato da Brunelleschi e oggi sede di un museo unico nel suo genere.
L'appuntamento è alle ore 17:00, con una visita guidata fino ad esaurimento posti.
Al Museo degli Innocenti di Firenze una mostra imperdibile dedicata a Henri de Toulouse-Lautrec, il geniale artista francese che ha saputo raccontare come nessun altro la Parigi di fine Ottocento, tra cabaret, teatri e vita notturna.
Un viaggio nell’arte e nel mondo bohémien di Montmartre attraverso opere originali, manifesti, litografie e bozzetti che testimoniano la modernità di un artista fuori dagli schemi, capace di trasformare la quotidianità in icona.
Scopri di più
Cultura
"Robert Doiseneau, il fotografo poeta"
Dal 7 al 28 dicembre 2025
Firenze

La mostra “Robert Doisneau, il fotografo poeta”, prodotta da Opera Laboratori, presenta una articolata selezione di oltre 90 fotografie in stampe a grande formato, provenienti dall’ Atelier Robert Doisneau e raccolte in un prezioso catalogo curato da Patrick Ansellem e Atelier Doisneau. Un viaggio unico attraverso i luoghi emblematici e i segreti nascosti di questa città senza tempo, catturati dall’obiettivo di uno dei fotografi più illustri del ventesimo secolo. Negli scatti in bianco e nero di Doisneau, parigini anonimi prendono vita, immortalando gesti quotidiani e sguardi furtivi, creando un racconto visivo che attraversa generazioni. Ogni fotografia è un’istantanea di un momento effimero, un’opera d’arte che parla di umanità e connessione. Dalla frenesia delle strade affollate fino alla calma dei caffè all’aperto, i suoi scatti rivelano la dualità di una città in continua evoluzione, mescolando la poesia della vita quotidiana con l’intensità delle emozioni umane.

La mostra offre una prospettiva unica sui ritratti dei poeti, pittori e scrittori che hanno segnato la cultura del XX secolo: Jacques Prévert, Blaise Cendrars, Alberto Moravia e Picasso sono solo alcuni dei nomi legati indissolubilmente a questo maestro della fotografia. Attraverso l’obiettivo di Doisneau, possiamo rivivere non solo i momenti che ha catturato, ma anche l’atmosfera artistica di un’epoca in cui parole e immagini danzavano in perfetta armonia.

Scopri di più
Cultura
"Il mostro di Belinda. Metamorfosi di un racconto"
6 gennaio 2026
Pisa

Chiara Guidi, cofondatrice della storica Socìetas, affronta una delle fiabe più note della tradizione, rivolgendosi ai più piccoli per parlare ai più grandi. Un percorso di scoperta e accettazione del mostruoso da parte di Belinda, capace di far emergere il bene dall’oscurità, grazie all’amore con cui accoglierà la Bestia. È necessaria una "lotta" per andare dove qualcosa si nasconde e poter sentire in una voce un'altra voce.

Belinda è la più piccola della famiglia e incarna una straordinaria bellezza e bontà. Un giorno, la Bestia mostruosa la chiama, e lei, per Amore, le risponde accettando di vederla e di parlare con ciò che è straordinariamente brutto e cattivo. Lo fa per salvare un uomo, suo padre, pur rischiando la vita. E così una parte di lei accoglie la Bestia e una parte della Bestia accoglie Belinda.

Guidi ha messo a punto un’idea di infanzia e di sperimentazione della voce che interroga il teatro. Questo spettacolo è un gioco di intrecciate moltiplicazioni e divisioni che supera la logica dei nomi per accogliere la logica di Amore, dove quei nomi si confondono.

Scopri di più
Cultura
La vedova scaltra
10 gennaio 2026
Siena

La trama de “La Vedova Scaltra”, rappresentata anche da Caterina Murino, ruota attorno a Rosaura, una vedova che, dopo la morte del marito, desidera risposarsi e attira l’attenzione di quattro pretendenti di diverse nazionalità.

La storia si svolge in un ambiente veneziano, dove Rosaura, con la sua astuzia e la sua capacità di giocare con i sentimenti, cerca di trovare il marito ideale.

LA VEDOVA SCALTRA di Carlo Goldoni con Caterina Murino

Scopri di più
Cultura
Prova Generale esclusiva e gratuita dell'opera "Tosca" di Giacomo Puccini per gli Under30!
10 gennaio 2026
Firenze


Torna al Maggio l'allestimento di Tosca, il capolavoro pucciniano, firmato da Massimo Popolizio e con la direzione di Michele Gamba. Il 14 gennaio del 1900 al Teatro Costanzi di Roma debutta Tosca, opera in tre atti di Giacomo Puccini su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa.

La fonte è il dramma storico La Tosca di Victorien Sardou, scritto nel 1887 appositamente per l’attrice Sarah Bernhardt.

Puccini si era infiammato per quel soggetto dopo aver assistito a una recita teatrale e fece di tutto per trasformarlo in opera. Tuttavia, l’editore Ricordi affidò inizialmente il progetto a un altro compositore, Alberto Franchetti, salvo poi rimetterlo nelle mani di Puccini nel 1895.

Per realizzare il libretto di Tosca viene riconfermato il tandem Illica-Giacosa, già collaudato con successo ne La bohème.

Ma i lavori procedono a rilento e con numerose lagnanze da parte dei librettisti. Entrambi ritengono il dramma di Sardou inadatto alla trasposizione operistica per i troppi avvenimenti che prendono il sopravvento sulla poesia. Puccini, invece, dal canto suo non se ne preoccupa e seguendo solo il suo intuito musicale nel 1899 firma quello che di lì a breve diventerà un altro suo grande capolavoro. 

Tosca è dunque un’opera d’azione dove la tensione non si allenta mai e in cui il discorso musicale deve necessariamente procedere senza sosta, salvo rare eccezioni.

Questo induce il compositore lucchese ad adottare una tecnica narrativa costruita sua una fitta rete di motivi brevi e ricorrenti - spesso combinati tra loro - per commentare il frenetico svolgersi della vicenda.

L’azione è ambientata nella Roma papale al tempo della battaglia di Marengo. I protagonisti Floria Tosca, primadonna al quadrato passionale e volitiva, e il suo amante Mario Cavaradossi, pittore dalle simpatie liberali e anticlericale convinto, sono ostacolati dal barone Scarpia, capo della polizia borbonica a servizio del papato. Animato da torbide passioni e da un’innata malvagità, il barone, come un sadico burattinaio, determina l’andamento degli eventi dall’inizio alla fine.

Feroce persecutore di Mario prima e di Tosca poi (fino a quando non viene assassinato dalla donna dopo un tentativo di violenza su quest'ultima), Scarpia continua ad aleggiare come un fantasma in orchestra anche da morto con la ripetizione del suo tema minaccioso costruito sul tritono, l’intervallo sinistro che da secoli in musica è associato al Male. Ma l’atmosfera drammatica della storia, che prevede tre morti violente in scena (un accoltellamento, una fucilazione e un suicidio), è accentuata ulteriormente da Puccini anche attraverso una scrittura orchestrale carica di dissonanze e tensioni, che anticipano l’estetica espressionista, e una vocalità spesso esasperata e spinta al limite.

Scopri di più
Carta socio Per i Soci
Cultura
Provincia Novecento, Arte a Empoli 1925-1960
Dal 21 novembre 2025 al 14 febbraio 2026
Firenze

Cento anni sono una distanza cronologica ideale per una ricognizione completa di quella stagione artistica mai indagata prima, che vide fiorire un gruppo di giovani pittori empolesi. La mostra nasce proprio con l’intento di raccontare le vicende di quella cerchia di artisti che, esattamente un secolo fa, iniziò a riunirsi in una piccola rimessa di attrezzi nell’orto dietro la casa di Mario Maestrelli, in via Tripoli. Mario e l’amico Virgilio Carmignani, adolescenti nel 1925, riuscirono a creare un gruppo di artisti che frequentava la “stanzina” di casa Maestrelli, rielaborando gli insegnamenti dell’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze. Accanto a loro, pittori come Amleto Rossi, Ghino Baragatti, Loris Fucini e Sineo Gemignani, insieme a Piero Sedoni e Pietro Tognetti, contribuirono a formare una generazione che, tra fine anni Venti e decennio successivo, iniziò a farsi notare in ambito nazionale. La guerra segnò una cesura drammatica, influenzando profondamente le loro opere e le loro scelte personali, mentre il Dopoguerra aprì nuove strade artistiche, dal realismo sociale all’astrattismo, segnando l’evoluzione di una comunità creativa.

Oltre a dipinti e sculture, disegni, bozzetti e fotografie d’epoca raccontano un territorio vivace e curioso, dove la vita quotidiana si intrecciava all’arte, e la provincia diventava uno spazio di libertà. La mostra nasce dal desiderio di restituire quel legame emotivo e culturale tra artisti e città, per riscoprire la forza poetica e civile di un gruppo che attraversò il secolo con coerenza e passione.

In mostra opere di Mario Maestrelli, Virgilio Carmignani, Amleto Rossi, Ghino Baragatti, Loris Fucini, Sineo Gemignani, Renato e Nello Alessandrini, Enzo Faraoni, Piero Sedoni, Pietro Tognetti, Gino Terreni, Gigi Boni, Dante Vincelle e Cafiero Tuti.

Scopri di più
Cultura
"Belle Époque" ingresso e visite gratuite per gli Under30!
Dal 11 dicembre 2025 al 26 marzo 2026
Pisa

Un percorso unico che conduce il visitatore nel cuore della Parigi di fine Ottocento, capitale dell’eleganza e della modernità, raccontata attraverso capolavori provenienti da prestigiosi musei internazionali – tra cui il Musée d’Orsay, il Louvre, il Philadelphia Museum of Art, le Gallerie degli Uffizi, il Museo e Real Bosco di Capodimonte, Palazzo Te – oltre a importanti collezioni private presentate per la prima volta al pubblico.

La mostra celebra il fascino della Belle Époque, un periodo in cui arte, letteratura, musica e costume hanno reso Parigi il centro culturale del mondo.

Protagonisti assoluti sono gli artisti italiani che scelsero la capitale francese come patria d’adozione, tra cui Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis e Vittorio Corcos, capaci di raccontare con uno sguardo personale e raffinato lo spirito del loro tempo, fino a divenire figure di spicco della scena artistica europea.

Il percorso si sviluppa attraverso diverse sezioni tematiche che ripercorrono i momenti salienti di quegli anni, dagli sconvolgimenti politici del 1870 alla nascita della Parigi moderna, restituendo la ricchezza e la varietà di un’epoca irripetibile.

In mostra i ritratti sofisticati di Boldini, Blanche e Sargent, le vedute urbane di De Nittis, le atmosfere impressioniste di Zandomeneghi e l’eleganza cosmopolita di Mariano Fortuny e della Maison Goupil.

Opere che testimoniano la vitalità di una stagione in cui creatività e mondanità, progresso scientifico e nuovi stili di vita contribuirono a plasmare l’immagine della Parigi della Belle Époque, ancora oggi icona di fascino e modernità.

Scopri di più
Vedi tutti gli eventi