Le nostre iniziative sostengono la comunità, l’ambiente e il territorio e coinvolgono le persone nella vita della nostra cooperativa. Perchè siamo molto più di un supermercato.
Le nostre iniziative sostengono la comunità, l’ambiente e il territorio e coinvolgono le persone nella vita della nostra cooperativa. Perchè siamo molto più di un supermercato.
Anastasia non è solo un musical, ma un’esperienza teatrale indimenticabile che lascerà il pubblico con il fiato sospeso fino all’ultima scena in un vortice di emozioni, tra amore, mistero e speranza.
Il Musical è basato sull’omonimo film di animazione del 1997 che ha ispirato anche la versione teatrale di Broadway del 2017, conquistando una generazione di adulti e bambini.
Il Musical, presentato anche al Galà della Stampa del Festival di Sanremo ricevendo il riconoscimento come Musical dell’anno, si ispira alla leggenda della Granduchessa Anastasia Nikolaevna di Russia.
Brani indimenticabili come “Quando viene dicembre” o “Viaggio nel passato”, verranno eseguiti dal vivo, trasportando gli spettatori in un’epoca di sfarzo, mistero e passione per seguire l’avvincente avventura, tra intrighi politici e colpi di scena, che darà nuova vita ai personaggi di questa storia in un viaggio verso la verità e l’amore.
Grazie al progetto “Accendi la Cultura” di Unicoop Firenze, con la collaborazione del Centro Pecci, un’occasione unica e gratuita per partecipare alla Centro Pecci Night.
Gli Under 30 che si iscriveranno all’iniziativa “Dentro l’opera” in programma per la serata del 9 maggio riceveranno in omaggio l’accesso gratuito a tutte le altre attività della Centro Pecci Night.
Il format “Dentro l’Opera” consiste in un focus di 15 minuti su un’opera della collezione o scelta dalle mostre in corso, introdotta dallo staff o da personale
specializzato e programmato nella prima parte della Centro Pecci Night, dedicata al territorio e rivolta ad un pubblico ampio di interessati alle arti.
L’edizione prevista per la Centro Pecci Night di maggio vedrà il direttore Stefano Collicelli Cagol introdurre il dipinto di Louis Fratino "Patrizia Cavalli's Christmas Table, 2020" e l'opera "Il mondo, 2023" commissionata ad Adelaide Cioni dal Centro Pecci.
Centro Pecci Night è un invito alla scoperta della sperimentalità e del contemporaneo, che nasce con la volontà di sviluppare connessioni e indagare il rapporto tra corpo, suono, spazio e opera d’arte.
Un’opportunità di vivere in modo unico il Centro Pecci, cassa di risonanza delle più rilevanti ricerche artistiche internazionali, aperta al territorio e alle sue realtà culturali per costruire uno spazio della comunità da vivere attraverso i molteplici linguaggi dell’arte.
Un uomo contro corrente che, pur essendo ricco, scelse non solo di essere povero, ma di farsi servo dei poveri. Un cavaliere che non volle più fare la guerra e che, da frate, in tempo di crociate, si recò in Terra Santa predicando la pace e la fratellanza.
Ma perché Francesco ci affascina ancora dopo otto secoli? E dove lo troveremmo oggi?
Tra i barboni che chiedono l’elemosina nel parcheggio di un supermercato?
Tra i facchini africani che spostano pacchi in qualche grande magazzino della logistica?
In scena c’è Ascanio Celestini che racconta e Gianluca Casadei che suona.
Rumba è la terza parte di una trilogia composta anche da Laika (2015) e Pueblo (2017). I due personaggi sono gli stessi in tutti e tre gli spettacoli, vivono in un condominio di qualche periferia e si raccontano quello che gli succede.
Nella povera gente del loro quartiere riconoscono facce e destini analoghi a quelli degli ultimi che Francesco ha incontrato otto secoli fa che, oggi come ieri, nessuno vede.
di e con Ascanio Celestini
musiche di Gianluca Casadei
voce Agata Celestini
immagini dipinte Franco Biagioni
suono Andrea Pesce
produzione Fabbrica, Fondazione Musica Per Roma, Teatro Carcano
Chiello è pronto a portare live tutta l’intensità e la carica emotiva che da sempre contraddistinguono la sua musica.
Dopo aver annunciato due speciali appuntamenti per la prossima primavera, il 7 maggio all’Atlantico Live e l’11 maggio all’Alcatraz, l’artista non smette di stupirci e aggiunge oggi cinque nuove date al suo “Chiello Live 2025”, che lo vedrà portare in scena, per la prima volta sui palchi dei club delle principali città d’Italia, uno spettacolo che si preannuncia essere indimenticabile.
Sarà possibile osservare direttamente le principali misure preventive e protettive per ridurre i rischi di infortunio nelle abitazioni attraverso il percorso guidato da operatori sanitari (Tecnici della Prevenzione e Assistenti Sanitari della ASL Toscana Centro).
Le viste guidate saranno organizzate sia per gruppi.
Due weekend dedicati agli Archivi Alinari nella splendida cornice del Giardino di Villa Bardini per avvicinarsi e conoscere la fotografia storica e un patrimonio straordinario.
In attesa dell’apertura del museo Alinari a Firenze, l’iniziativa costituisce un’occasione unica per vedere ed esplorare, in un modo interattivo e coinvolgente, materiali originali selezionati dal più antico archivio fotografico del mondo.
Negli spazi della Limonaia di Villa Bardini, messi generosamente a disposizione dalla Fondazione CR Firenze, grazie al sostegno di Unicoop Firenze, saranno allestiti i materiali originali in postazioni tematiche, ciascuna curata da uno specialista della Fondazione e da esperti, restauratori e storici della fotografia, in collaborazione con l’Associazione Fotonomia aps.
Talk e laboratori approfondiranno la storia degli Archivi Alinari, oltre al prezioso lavoro svolto dalla Fondazione. I laboratori offriranno un approfondimento sulle tecniche fotografiche storiche e sulle prime sperimentazioni delle immagini in movimento.
10 Maggio - ARCHIVIO IN DIALOGO
Presentazione dei lavori degli studenti di Studio Marangoni
Prendendo ispirazione dal patrimonio digitale degli Archivi Alinari pubblicato nel catalogo online (www.alinari.it), gli studenti sono stati chiamati a sviluppare delle immagini originali che entrano in dialogo con quelle dell’archivio.
Saranno presentati i lavori di:
Alberto Grassi, Alice Ciocci, Anna Ratajczyk, Bianca Giorgetti, Bernardo Lupo Migone, Blu Quaranta, Eleanor Docherty, Ermira Ćaća, Ester Bartolini, Francesca Procopio, Gabriele Fossi, Isabella Palmer, Leonardo Bocci, Leonardo Tonini, Pietro Fazzini.
Il pubblico presente sarà invitato a commentare i lavori, a fare domande agli autori presenti e interagire con le nuove creazioni.
11 Maggio -ALINARI, UN ARCHIVIO CONTEMPORANEO
Il presidente della Fondazione Alinari dialoga sul tema della contemporaneità degli archivi e della loro capacità di dialogare con il presente. Aspetto ancora più rilevante nel caso degli Archivi Alinari: la fotografia ha dalla sua nascita un forte carattere sperimentale, che la avvicina alla ricerca artistica contemporanea.
A seguire visita ai materiali originali nello spazio laboratorio:
1) Alle origini della fotografia: i dagherrotipi e altri oggetti unici non riproducibili;
2) La fotografia stampata: tipologie diverse di stampe vintage per tecnica e formato; album;
3) Il colore prima della sua invenzione: diapositive su vetro colorate a mano, stampe al carbone, stampe colorate a mano;
4) I Negativi: negativi su carta, su vetro e pellicole di diverse tecniche e formati;
5) Attività di riconoscimento dele tecniche fotografiche con l’ausilio di strumenti, quali microscopi e lentini sotto la guida di esperti.
I materiali saranno presentati da esperti di FAF e restauratori di fotografia in collaborazione con Associazione Fotonomia aps (Barbara Cattaneo, Eugenia Di Rocco, Giulia Fraticelli).
17 Maggio - ANIMIAMO LE FOTOGRAFIE!
Laboratorio sul precinema con Luca De Crescenzo, in collaborazione con la Fondazione Sistema Toscana. Un’esperienza per esplorare le origini delle immagini in movimento e sperimentarne la creazione, partendo dalle fotografie di Muybridge conservate negli Archivi Alinari che con i suoi pioneristici studi della figura umana e degli animali in movimento, ha influenzato la pittura e la scultura, fino ad anticipare la nascita del cinema di animazione e non solo.
Grazie a Unicoop Firenze, sezione soci Firenze Sud Ovest, in collaborazione con Regione Toscana, Uisp Comitato Firenze e Cooperativa Archeologica una passeggiata nel territorio di Sesto Fiorentino.
Un percorso sui sentieri di Monte Morello, tra boschi, natura e panorami.
Sarà proprio il paesaggio a fornire lo spunto per cercare di ricostruire la storia e immaginare i cambiamenti del territorio nel corso dei secoli.
Due weekend dedicati agli Archivi Alinari nella splendida cornice del Giardino di Villa Bardini per avvicinarsi e conoscere la fotografia storica e un patrimonio straordinario.
In attesa dell’apertura del museo Alinari a Firenze, l’iniziativa costituisce un’occasione unica per vedere ed esplorare, in un modo interattivo e coinvolgente, materiali originali selezionati dal più antico archivio fotografico del mondo.
Negli spazi della Limonaia di Villa Bardini, messi generosamente a disposizione dalla Fondazione CR Firenze, grazie al sostegno di Unicoop Firenze, saranno allestiti i materiali originali in postazioni tematiche, ciascuna curata da uno specialista della Fondazione e da esperti, restauratori e storici della fotografia, in collaborazione con l’Associazione Fotonomia aps.
Talk e laboratori approfondiranno la storia degli Archivi Alinari, oltre al prezioso lavoro svolto dalla Fondazione. I laboratori offriranno un approfondimento sulle tecniche fotografiche storiche e sulle prime sperimentazioni delle immagini in movimento.
10 Maggio - ALLA SCOPERTA DEGLI ARCHIVI ALINARI -
Nella sala auditorium della limonaia, presentazione degli Archivi Alinari e delle attività della Fondazione. Il gruppo sarà poi accompagnato nello spazio laboratorio dove saranno allestite 5 postazioni tematiche dedicate a tipologie diverse di materiale fotografico, esposto in originale:
1) Alle origini della fotografia: i dagherrotipi e altri oggetti unici non riproducibili;
2) La fotografia stampata: tipologie diverse di stampe vintage per tecnica e formato; album;
3) Il colore prima della sua invenzione: diapositive su vetro colorate a mano, stampe al carbone, stampe colorate a mano;
4) I Negativi: negativi su carta, su vetro e pellicole di diverse tecniche e formati;
5) Attività di riconoscimento delle tecniche fotografiche con l’ausilio di strumenti, quali microscopi e lentini sotto la guida di esperti.
I materiali saranno presentati da esperti di FAF e restauratori di fotografia in collaborazione con Associazione Fotonomia aps (Barbara Cattaneo, Eugenia Di Rocco, Giulia Fraticelli).
17 Maggio - ALLA SCOPERTA DEGLI ARCHIVI ALINARI –
Nella sala auditorium della limonaia presentazione degli Archivi Alinari e delle attività della Fondazione. Il gruppo sarà poi accompagnato nello spazio laboratoriale dove sono allestite 5 postazioni tematiche dedicate a tipologie diverse di materiale fotografico, esposto in originale:
1) Alle origini della fotografia: i dagherrotipi e altri oggetti unici non riproducibili;
2) La fotografia stampata: tipologie diverse di stampe vintage per tecnica e formato; album;
3) Il colore prima della sua invenzione: diapositive su vetro colorate a mano, stampe al carbone, stampe colorate a mano;
4) I Negativi: negativi su carta, su vetro e pellicole di diverse tecniche e formati;
5) Attività di riconoscimento delle tecniche fotografiche con l’ausilio di strumenti, quali microscopi e lentini sotto la guida di esperti.
I materiali saranno presentati da esperti di FAF e restauratori di fotografia in collaborazione con Associazione Fotonomia aps (Barbara Cattaneo, Eugenia Di Rocco, Giulia Fraticelli, Stefano Valentini).
18 Maggio - LE CARTE SALATE
Dimostrazione/laboratorio di realizzazione di carte salate curato da Associazione Fotonomia con Stefano Valentini.
La carta salata è uno dei più antichi procedimenti di stampa, inventato da William Henry Fox Talbot e usato per realizzare un’immagine positiva da un negativo.
Oltre a una contestualizzazione storica, verranno mostrate tutte le fasi di stampa, dalla sensibilizzazione, all’esposizione, dallo sviluppo al sole, al fissaggio.
Olly, fresco vincitore del Festival di Sanremo 2025, è un cantante genovese classe 2001.
Emerso dalla scena rap ligure, il suo stile è definito fin dai primi passi da un metodo hip-hop e dalla centralità della parola, che tende a sublimarsi fin da subito in un utilizzo della voce profondamente melodico, a tratti soul.
Con questa formula raggiunge i primi successi nel 2019, attirando l’attenzione di realtà come Metatron e Sony, con cui inizia un percorso nel 2021.
Agli elementi già presenti nella sua sensibilità, si aggiunge, grazie all’incontro con il producer JVLI, una tendenza alla musica elettronica, che si traduce in brani dal carattere movimentato ed estremamente coinvolgente.
“Un’altra volta” è il più grande risultato in questo senso: a tutti gli effetti un tormentone (che conta al momento oltre 5 milioni di stream) che ha fatto vibrare i “TIM Summer Hits” e altri palchi estivi, inclusi quelli di Frah Quintale e Blanco. Olly è stato nominato artista del mese per MTV New Generation e ha collaborato con vari artisti provenienti dal rap e dal pop, tra cui Arisa, continuando a definire un’identità cangiante, in un flirt senza fine con pop, hip-hop, dance, elettronica, canzone d’autore e un solo punto fermo: essere Olly.
Grazie a Unicoop Firenze e il Teatro del Maggio Fiorentino un evento in esclusiva e gratuito per tutti gli Under 30 grazie al progetto "Accendi la cultura"!
Poliedrico compositore tedesco, Hans Werner Henze (1926 - 2012) vanta una produzione che spazia dal genere sinfonico alle musiche per il cinema fino all’opera lirica.
Sesta opera del suo catalogo, Der junge Lord fu composta nel 1964 su libretto dell’amica scrittrice Ingeborg Bachmann, la quale si ispirò alla fiaba La scimmia come uomo di Wilhelm Hauff, un favolista tedesco del XIX secolo. Il debutto alla Deutsche Oper di Berlino nel 1965 sotto la direzione di Christoph von Dohnányi fece così tanto scalpore che l’opera fu ben presto allestita nei maggiori teatri europei. In un’immaginaria cittadina tedesca di provincia la vita degli abitanti viene stravolta dall’arrivo di un nobile inglese, l’enigmatico Lord Edgar con il suo improbabile seguito di personaggi bizzarri. Tra essi vi è anche il nipote, il giovane Lord Barrat, che attrae e inquieta gli altri protagonisti dell’opera con i suoi strani modi di fare. Pur di tenere il passo dei nuovi arrivati, gli abitanti cercano di compiacere in ogni modo il giovane Lord, salvo poi scoprire solo alla fine di essere stati ingannati: nei panni di Lord Barrat si cela infatti una scimmia ammaestrata di un circo.
Nonostante siano presenti elementi tipici dell’opera comica di tradizione settecentesca che le conferiscono un’apparente leggerezza, l’opera di Henze è tuttavia una riflessione amara sull’ipocrisia della società benpensante e sull’emarginazione dell’individuo, tematiche tradotte in una scrittura a tratti corrosiva e tagliente anche se inserita nel rassicurante ambito della tonalità.
In occasione della prova generale, a partire dalle ore 14.30, verrà attivata la guida all’ascolto per tutti gli iscritti che vorranno partecipare. La guida all’ascolto si svolgerà nel Foyer di galleria del Teatro.
L’arte di Sigmund Lipinsky è al centro di un’ampia rassegna espositiva per il progetto “Alto Basso”.
Il Centro espositivo Antonio Berti, La Soffitta Spazio delle Arti e il Rifugio Gualdo ospitano dipinti e disegni inediti, insieme al corpus pressoché completo delle incisioni e degli ex libris dell’artista tedesco, che operò prevalentemente in Italia a inizio ‘900.
“Sogni d’Arcadia. Sigmund Lipinsky e gli ultimi tedeschi-romani” è aperta dal 13 aprile al 10 giugno. Ingresso gratuito; per i soci previste anche visite guidate, sempre gratuite.
Le visite esclusive per i soci Unicoop Firenze alla Pinacoteca Nazionale di Siena saranno le seguenti:
- 9 febbraio: visita generale della Pinacoteca, durante la quale si esploreranno tutti i suoi spazi con informazioni varie e curiosità sulla struttura e sui beni.
- 9 marzo: visita tematica dal titolo "Colori, pennelli e non solo". Si tratta di una visita che approfondisce il lavoro nella botteghe dei pittori e tutti i saperi, segreti e abilità che si celano dietro al mestiere del pittore (gli aiutanti dei pittori, i committenti, la scelta del legno, la creazione dei pennelli, la macinazione dei minerali e dei vegetali per creare il colore e simili).
- 13 aprile: visita tematica le "Invenzioni del Medioevo". Molti degli oggetti che ci sembrano comuni e banali sono in realtà invenzioni che vengono dal passato e spesso proprio dal Medioevo. I bottoni, ad esempio, che rivoluzionano il modo di vestire, o gli occhiali. Altri sono ormai per noi superati, come i calamai e le penne d’oca, ma qualcosa che ancora usiamo viene proprio dal Medioevo!
- 11 maggio: visita tematica "Oltre il dipinto: storie di cornici". Un approfondimento dei capolavori che mettono in risalto le opere degli artisti più importanti presenti in Pinacoteca.
- 8 giugno: visita tematica le "Moda e costume". E’ proprio il caso di dire che nel Medioevo “l’abito fa il monaco”! Il vestito diceva molto del lavoro, della ricchezza, ma anche dell’età di una persona. Impareremo a distinguere ricchi da poveri, vecchi da giovani e molto altro ancora solo dalla lunghezza o dal colore dei vestiti, grazie alla varietà di esempi che ci offriranno i dipinti della Pinacoteca. Scopriremo anche quale era il colore più adatto all’abito di un uomo.
Un’occasione unica, gratuita e riservata agli under 30, offerta da Unicoop Firenze in collaborazione con Palazzo BLU e Kinzica Soc. Coop.
La prima mostra dedicata a uno dei progetti più celebri di Oliviero Toscani, che apre in Italia a pochi mesi dalla sua scomparsa. Sarà possibile ammirare più di 500 immagini, in varie dimensioni, esposte per la prima volta e che sono parte del percorso che affianca i volti ‘locali’ ai tanti volti raccolti nel mondo.
Gli Under 30 avranno la possibilità di usufruire gratuitamente di ingresso e visita guidata alla mostra, prenotando sulla piattaforma dedicata. Vi aspettiamo per vivere insieme un’esperienza unica.
Tesori di seta capolavori tessili dalla donazione Falletti è la nuova mostra del Museo del Tessuto che celebra i primi i 50 anni del Museo.
Una mostra di oltre 60 oggetti tra tessuti, ricami e vesti liturgiche provenienti dalla straordinaria donazione del medico fiorentino Giovanni Falletti, composta da oltre 2.000 oggetti tra tessuti, stampe, libri, accessori, maschere rituali e armi storiche.
La mostra si sviluppa in un percorso cronologico che attraversa quattro secoli di grande manifattura tessile e che incrocia stili, produzioni, materiali e soggetti, eccezionali testimoni della produzione europea dal Quattrocento alla fine del Settecento.
Per facilitare la comprensione di contenuti storici e tecnici, due apparati multimediali raccontano il processo di lavorazione del tessuto e lo sviluppo dell’arte della seta fino al periodo preindustriale. Microscopi digitali consentono di osservare da vicino la struttura interna e la complessità degli intrecci di velluti, damaschi, broccati e lampassi. Infine, riproduzioni grafiche affiancate ai tessuti, illustrano lo sviluppo dei principali motivi decorativi adottati dalle botteghe tra XV e XVIII secolo. Le riproduzioni di alcune importanti opere pittoriche affiancate a tessuti dello stesso periodo, rendono immediatamente visibili le diverse funzioni di questi preziosi capolavori in seta.