Le nostre newsletter
Il mondo di domani inizia da quello che facciamo oggi.
Cultura
Grazie a Unicoop Firenze e il Teatro del Maggio Fiorentino un evento in esclusiva e gratuito per tutti gli Under 30 grazie al progetto "Accendi la cultura"!
Poliedrico compositore tedesco, Hans Werner Henze (1926 - 2012) vanta una produzione che spazia dal genere sinfonico alle musiche per il cinema fino all’opera lirica.
Sesta opera del suo catalogo, Der junge Lord fu composta nel 1964 su libretto dell’amica scrittrice Ingeborg Bachmann, la quale si ispirò alla fiaba La scimmia come uomo di Wilhelm Hauff, un favolista tedesco del XIX secolo. Il debutto alla Deutsche Oper di Berlino nel 1965 sotto la direzione di Christoph von Dohnányi fece così tanto scalpore che l’opera fu ben presto allestita nei maggiori teatri europei. In un’immaginaria cittadina tedesca di provincia la vita degli abitanti viene stravolta dall’arrivo di un nobile inglese, l’enigmatico Lord Edgar con il suo improbabile seguito di personaggi bizzarri. Tra essi vi è anche il nipote, il giovane Lord Barrat, che attrae e inquieta gli altri protagonisti dell’opera con i suoi strani modi di fare. Pur di tenere il passo dei nuovi arrivati, gli abitanti cercano di compiacere in ogni modo il giovane Lord, salvo poi scoprire solo alla fine di essere stati ingannati: nei panni di Lord Barrat si cela infatti una scimmia ammaestrata di un circo.
Nonostante siano presenti elementi tipici dell’opera comica di tradizione settecentesca che le conferiscono un’apparente leggerezza, l’opera di Henze è tuttavia una riflessione amara sull’ipocrisia della società benpensante e sull’emarginazione dell’individuo, tematiche tradotte in una scrittura a tratti corrosiva e tagliente anche se inserita nel rassicurante ambito della tonalità.
In occasione della prova generale, a partire dalle ore 14.30, verrà attivata la guida all’ascolto per tutti gli iscritti che vorranno partecipare. La guida all’ascolto si svolgerà nel Foyer di galleria del Teatro.
Cultura
Grazie alla collaborazione tra Unicoop Firenze e il Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa una speciale visita guidata alla mostra “Dinosauri” in compagnia di Willy Guasti (Zoosparkle), divulgatore scientifico e autore del libro "Dinosauri eccellenti".
Tra riproduzioni scientificamente accurate e animatronics, Zoosparkle vi guiderà alla scoperta di curiosità e storie su queste celebrità estinte.
La visita si svolgerà su due turni, il primo alle ore 16:00 e il secondo alle ore 17:30.
Tra le due visite è prevista una sessione di firmacopie dei libri di Willy Guasti.
Cultura
Cultura
Sergio Algozzino, tra i più noti fumettisti italiani, racconterà la sua lunga carriera a Cosimo Lorenzo Pancini (Director of art di Lucca Comics & Games) in un dialogo appassionante tra musica, fumetto e illustrazione.
La produzione di Algozzino è vasta e spazia da Bonelli, Disney fino ad arrivare a Oblomov, Tunuè e Beccogiallo, per le quali ha raccontato anche le storie dei grandi della musica. E proprio la musica, altra grande passione di Sergio, sarà la protagonista di brevi intermezzi musicali che animeranno l’incontro.
Al termine dell’evento, si terrà il firmacopie, con possibilità di acquistare i volumi dell'autore.
Cultura
Il programma della serata vi accompagnerà in un affascinante viaggio musicale tra epoche e stili differenti. Si aprirà con l’Ouverture da “Der Freischütz" di Carl Maria von Weber, capolavoro del romanticismo tedesco.
Seguiranno la celebre Folk Songs di Luciano Berio, originale rilettura di canti popolari provenienti dalla tradizione orale da tutto il mondo, con la partecipazione del soprano Monica Bacelli. Si concluderà con la Sinfonia n. 4 in re minore, op. 120 di Robert Schumann intenso capolavoro di espressività romantica.
I protagonisti della serata saranno:
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
Cornelius Meister, direttore
Monica Bacelli, soprano
Le musiche di:
Carl Maria von Weber, Luciano Berio, Robert Schumann
Benessere
Cultura
Una mattinata dedicata al tema del gioco d’azzardo patologico, tra spettacolo, teatro e attività partecipative rivolte a scuole e giovani. L’evento fa parte del progetto “PIÙ Gioco MENO Azzardo”, promosso dal Servizio Dipendenze (Ser.D.) della Valtiberina con il sostegno della Regione Toscana e la collaborazione di numerosi soggetti del territorio.
“PIÙ Gioco MENO Azzardo” è un progetto finalizzato ad ampliare e strutturare il sistema di intervento locale sulle dipendenze comportamentali. L’iniziativa si concentra sul Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) e mira a sensibilizzare la comunità, prevenire situazioni di rischio e promuovere percorsi di protezione per le fasce più vulnerabili della popolazione, a partire dai giovani.
Proprio ai giovani è dedicato l’incontro-dibattito – introdotto da Michele Corgnoli (effetto K) – con Daniele Raco, comico, attore e drammaturgo già presente in format televisivi quali “Ci vediamo su Rai Uno”, “Mai dire domenica”, “Comedy Club”, “Zelig” e “Comedy Central”. Porterà in scena uno spettacolo comico appositamente pensato per i ragazzi, o meglio “uno spettacolo in bilico tra la Stand Up Comedy e il Teatro Civile”.
“Da sempre il compito dei giullari, dei commedianti dell’arte e dei comici è quello di mettere alla berlina i potenti per renderli più piccoli e fare meno paura. E il gioco d’azzardo – sia inteso come industria, sia inteso come malattia – è molto potente. Ma si può ridere della propria dipendenza? Si può ridicolizzare un proprio problema fino a farlo diventare quasi innocuo? Daniele Raco, comico, a un certo punto della vita incappa nel gioco d’azzardo che presto diventa patologico. Anni di oblio e poi la rinascita e quindi il desiderio di parlarne ma a modo suo, da comico. Tra monologhi e letture del suo diario di recupero, come un novello Ulisse, che dopo un viaggio allucinante torna nella sua Itaca, Daniele racconta il viaggio e il ritorno dal baratro dell’azzardopatia. Si ride sempre nonostante tutto”.
Durante la mattinata, inoltre, alcuni studenti e studentesse del Liceo Città di Piero, insieme al direttore artistico del Teatro di Anghiari, Andrea Merendelli, presenteranno il lavoro in itinere svolto durante il corso di teatro tematico incentrato sul progetto “PIÙ Gioco MENO Azzardo”.
Benessere
Cultura
Cultura
L’arte di Sigmund Lipinsky è al centro di un’ampia rassegna espositiva per il progetto “Alto Basso”.
Il Centro espositivo Antonio Berti, La Soffitta Spazio delle Arti e il Rifugio Gualdo ospitano dipinti e disegni inediti, insieme al corpus pressoché completo delle incisioni e degli ex libris dell’artista tedesco, che operò prevalentemente in Italia a inizio ‘900.
“Sogni d’Arcadia. Sigmund Lipinsky e gli ultimi tedeschi-romani” è aperta dal 13 aprile al 10 giugno. Ingresso gratuito; per i soci previste anche visite guidate, sempre gratuite.
Cultura
Cultura
Cultura
Cultura
Le visite esclusive per i soci Unicoop Firenze alla Pinacoteca Nazionale di Siena saranno le seguenti:
- 9 febbraio: visita generale della Pinacoteca, durante la quale si esploreranno tutti i suoi spazi con informazioni varie e curiosità sulla struttura e sui beni.
- 9 marzo: visita tematica dal titolo "Colori, pennelli e non solo". Si tratta di una visita che approfondisce il lavoro nella botteghe dei pittori e tutti i saperi, segreti e abilità che si celano dietro al mestiere del pittore (gli aiutanti dei pittori, i committenti, la scelta del legno, la creazione dei pennelli, la macinazione dei minerali e dei vegetali per creare il colore e simili).
- 13 aprile: visita tematica le "Invenzioni del Medioevo". Molti degli oggetti che ci sembrano comuni e banali sono in realtà invenzioni che vengono dal passato e spesso proprio dal Medioevo. I bottoni, ad esempio, che rivoluzionano il modo di vestire, o gli occhiali. Altri sono ormai per noi superati, come i calamai e le penne d’oca, ma qualcosa che ancora usiamo viene proprio dal Medioevo!
- 11 maggio: visita tematica "Oltre il dipinto: storie di cornici". Un approfondimento dei capolavori che mettono in risalto le opere degli artisti più importanti presenti in Pinacoteca.
- 8 giugno: visita tematica le "Moda e costume". E’ proprio il caso di dire che nel Medioevo “l’abito fa il monaco”! Il vestito diceva molto del lavoro, della ricchezza, ma anche dell’età di una persona. Impareremo a distinguere ricchi da poveri, vecchi da giovani e molto altro ancora solo dalla lunghezza o dal colore dei vestiti, grazie alla varietà di esempi che ci offriranno i dipinti della Pinacoteca. Scopriremo anche quale era il colore più adatto all’abito di un uomo.
Cultura
Sebbene la sua figura venga associata spesso all’Oriente, ci sono angoli di Firenze che sono parte integrante dello spirito di Tiziano Terzani: i luoghi delle radici, senza i quali il giovane Tiziano non sarebbe diventato il giornalista-scrittore che tutti conoscono.
Accompagnati dal giornalista e scrittore fiorentino Jacopo Storni, l’iniziativa, promossa da Unicoop Firenze in collaborazione con libreria On the Road, prevede un percorso a piedi di due ore (domenica mattina, orario 9.00/11.00) tra alcuni di questi luoghi, nel corso del quale Tiziano Terzani rivivrà attraverso letture e racconti, storie e aneddoti che hanno caratterizzato la sua infanzia, la sua adolescenza e l’intera sua vita.
Partenza da via Pisana 147, casa natale di Terzani, a Monticelli, il quartiere popolare dove Tiziano è nato nel 1938 e la cui povertà ha segnato il suo futuro. Da Monticelli la passeggiata prosegue in via di San Vito, dove la salita delle pietre era uno dei luoghi dell’infanzia dello scrittore. Poi su, verso la collina di Bellosguardo, prima in via delle Campora, dove c’era la casa dei suoceri, poi in via San Carlo, dove c’è tutt’ora la casa fiorentina. Conclusione del percorso nuovamente a Monticelli.
Itinerario dettagliato: via Pisana 147 (casa natale di Terzani) – via di Soffiano 1, chiesa di San Pietro a Monticelli (scuole elementari di Terzani) – via di San Vito (Salita delle pietre, spazio gioco dell’infanzia) – via delle Campora 28, Resort Torre dei Lari (casa dei suoceri) – piazza di Bellosguardo (digressione sui personaggi storici che sono passati da qui) – Via San Carlo (casa fiorentina di Terzani, attuale dimora della moglie Angela Terzani Staude) – via Pisana (fine del percorso).
Cultura
Scopri l'evoluzione della lingua italiana e il mondo dei linguaggi giovanili!
Cosa significano “blastare”, “dissare” o “chillare”? In che modo nascono e si diffondono le parole nuove della nostra lingua? Chi decide se una parola entra o non entra dentro il vocabolario?
Se queste domande ti interessano, partecipa a uno dei quattro incontri organizzati dall'Accademia della Crusca e Unicoop Firenze, rivolti ai giovani under 30, in programma tra maggio e giugno presso la Villa medicea di Castello.
Un'occasione unica per esplorare la lingua che cambia con esperti della Crusca. Ogni evento include una visita guidata, mirata a scoprire la storia dell’Accademia e a dialogare sul linguaggio giovanile e sui cambiamenti della lingua di oggi.
Benessere
Sarà possibile osservare direttamente le principali misure preventive e protettive per ridurre i rischi di infortunio nelle abitazioni attraverso il percorso guidato da operatori sanitari (Tecnici della Prevenzione e Assistenti Sanitari della ASL Toscana Centro).
Le viste guidate saranno organizzate sia per gruppi.
Cultura
Un’occasione unica, gratuita e riservata agli under 30, offerta da Unicoop Firenze in collaborazione con Palazzo BLU e Kinzica Soc. Coop.
La prima mostra dedicata a uno dei progetti più celebri di Oliviero Toscani, che apre in Italia a pochi mesi dalla sua scomparsa. Sarà possibile ammirare più di 500 immagini, in varie dimensioni, esposte per la prima volta e che sono parte del percorso che affianca i volti ‘locali’ ai tanti volti raccolti nel mondo.
Gli Under 30 avranno la possibilità di usufruire gratuitamente di ingresso e visita guidata alla mostra, prenotando sulla piattaforma dedicata. Vi aspettiamo per vivere insieme un’esperienza unica.
Cultura
Tesori di seta capolavori tessili dalla donazione Falletti è la nuova mostra del Museo del Tessuto che celebra i primi i 50 anni del Museo.
Una mostra di oltre 60 oggetti tra tessuti, ricami e vesti liturgiche provenienti dalla straordinaria donazione del medico fiorentino Giovanni Falletti, composta da oltre 2.000 oggetti tra tessuti, stampe, libri, accessori, maschere rituali e armi storiche.
La mostra si sviluppa in un percorso cronologico che attraversa quattro secoli di grande manifattura tessile e che incrocia stili, produzioni, materiali e soggetti, eccezionali testimoni della produzione europea dal Quattrocento alla fine del Settecento.
Per facilitare la comprensione di contenuti storici e tecnici, due apparati multimediali raccontano il processo di lavorazione del tessuto e lo sviluppo dell’arte della seta fino al periodo preindustriale. Microscopi digitali consentono di osservare da vicino la struttura interna e la complessità degli intrecci di velluti, damaschi, broccati e lampassi. Infine, riproduzioni grafiche affiancate ai tessuti, illustrano lo sviluppo dei principali motivi decorativi adottati dalle botteghe tra XV e XVIII secolo. Le riproduzioni di alcune importanti opere pittoriche affiancate a tessuti dello stesso periodo, rendono immediatamente visibili le diverse funzioni di questi preziosi capolavori in seta.
Cultura
Cultura
Cultura
Cultura
Dopo 7 anni di stop, i Gatti Mézzi salgono sul palco un’ultima volta, in occasione dei vent’anni dalla fondazione del progetto.
Occasione imperdibile per lasciarsi inebriare ancora una volta da quel cantautorato irriverente e colto che è da sempre la cifra stilistica dei Gatti Mézzi, un sound su cui galleggiano personaggi e leggende di una Toscana d’antan.
“Dopo tanto silenzio – è passato der tempo bimbi, si va guasi per i cinquanta - rimangono forti certe canzoni e l'idea di bellezza nell'accorgersi di volerle suonare ancora una volta.
Certe canzoni che son come figlioli cresciuti, sopravvissuti ad uno strano tempo che spesso schiaccia e inzacchera le cose belle, figlioli a cui vorresti regalare un bel momento, una festa di compleanno per i suoi vent’anni.”
Spiegano Francesco Bottai e Tommaso Novi e aggiungono “In scaletta ci sono tutti i missili e le follie del primissimo periodo, l'arguzia e l'ironia dei monologhi, le raffinatezze, i colori e i bianco e nero di quasi 10 anni di dischi e concerti”.“
Guardando un banco d'acciughe ar tramonto ci siamo resi conto che le canzoni son figlioli bellissimi e innocenti e così c'è venuta voglia di festeggiare insieme a voi”, aggiungono Francesco Bottai e Tommaso Novi.
Cultura