In questa pagina trovate risposte ad alcune delle domande più frequenti che vengono rivolte dai soci e clienti Unicoop Firenze al box informazioni dei punti vendita oppure nelle lettere o e-mail scritte alla cooperativa. Le domande e le risposte sono divise per argomento. Per esempio potete trovare risposte alle domande sui servizi al supermercato e sui prodotti Coop.
Se avete altri quesiti da porre potrete avere risposta scrivendo a: comunica@coopfirenze.it
I distributori di detersivi riutilizzando lo stesso contenitore, sono presenti in diversi punti vendita Unicoop Firenze. Distribuiscono quattro tipi di detergenti (lavatrici, piatti, pavimenti e ammorbidenti) della Linea Coop ViviVerde. Costano il 20% degli stessi detersivi venduti confezionati.
I distributori di detersivi alla spina si trovano in 29 punti vendita dell'Unicoop Firenze: Agliana, Arezzo (Viale Amendola), Borgo San Lorenzo, Cascina (centro dei Borghi, via del Fosso Vecchio), Castelfiorentino, Empoli (via Sanzio), Figline Valdarno, Firenze (viale Nenni, via Erbosa, via Forlanini), Fucecchio, Lucca (via Puccini, via del Tiglio), Lastra a Signa, Massa e Cozzile (via di Biscolla), Montevarchi (via dell’Oleandro), Pisa (Cisanello, Porta a Mare, San Giusto), Pistoia, Poggibonsi (via di Salceto), Pontassieve, Pontedera (via Terracini), Prato (via delle Pleiadi), San Giovanni Valdarno, Sansepolcro, Santa Maria a Monte, Sesto Fiorentino (via Petrosa), Siena (via delle Grondaie)
La gestione dell'olio vegetale esausto riportato dai soci e clienti nei nostri punti vendita dove è attivo il servizio (ovvero tramite la casetta che permette la consegna del contenitore da 3 kg piena ed il ritiro in cambio del contenitore vuoto) avviene in accordo con le aziende di raccolta dei rifiuti e con un'impresa che trasforma l'olio alimentare usato in energia.
In questo progetto Unicoop Firenze dà gli spazi (in generi nel parcheggio esterno) affinché soci e clienti possano facilmente effettuare l'operazione di smaltimento dell'olio.
L'elenco dei punti vendita (22) in cui è presente il punto raccolta: Agliana, Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Empoli via Sanzio, Figline Valdarno, Firenze via Carlo del Prete, Firenze Ponte a Greve, Firenze piazza Leopoldo, Lastra a Signa, Montemurlo, Poggibonsi ( via Trento e via Salceto), Prato via delle Pleiadi, Quarrata, San Casciano in Val di Pesa, San Giovanni Valdarno, Sesto Fiorentino via Petrosa, Siena Grondaie, Signa, Tavarnelle Val di Pesa, Vicchio, Siena Grondaie. (Aggiornato al febbraio 2020)
Si tratta di 4 contenitori dedicati alla raccolta di farmaci scaduti, pile esauste, toner e olio vegetale esausto in cui i cittadini possono portare i rifiuti casalinghi più inquinanti. Un ulteriore contributo di Coop per la salvaguardia dell'ambiente.
Coop.fi di Lastra a Signa
Dal marzo 1999 è stata introdotta la pellicola per uso cucina a marchio Coop pvc free (libero da cloruro di polivinile), esclusivamente con polietilene, una delle materie platiche più sicure fra quelle oggi conosciute. Questo ha permesso la riduzione degli ftalati, sostanze che rendono il pvc più flessibile e maneggevole ma dannoso per la salute.
Unicoop Firenze anticipando la normativa nazionale, che renderà obbligatorio l’utilizzo di sacchi frutta e verdura compostabili dall'inizio del 2018, introdurrà, gradualmente dal mese di giugno 2017, il Mater-bi di IV generazione che, verrà utilizzato anche per i sacchetti per i prodotti sfusi di macelleria e pescheria e, al tempo stesso, sostituirà il precedente Mater-bi già in uso per i sacchetti spesa e i sacchetti e guanti dell’ortofrutta.
Frutto di filiere italiane integrate tra tecnologia, agricoltura e innovazione, il Mater-bi di IV generazione è caratterizzata da maggiori performance tecniche, da un livello di emissioni di gas serra ulteriormente ridotto e da un contenuto più elevato di materie prime rinnovabili (superiore al 40%), il che la rende ancora più adatta alla raccolta del rifiuto umido e la rifertilizzazione dei suoli.
I nuovi sacchi frutta e verdura saranno ultraleggeri, con un grado di trasparenza nettamente superiore ai precedenti. Inoltre, sia per l’ortofrutta che per gli shopper spesa, il Mater-bi di IV generazione garantisce un’alta rinnovabilità (superiore al 40%) una maggiore tenacità del 50% superiore rispetto agli attuali, con vantaggi che ricadono non solo sull’ambiente ma anche sulla praticità d’uso.
Anticipando le norme di legge, già dal 2009 Unicoop Firenze aveva scelto i sacchetti biodegradabili; con una decisione che, in termini ambientali, in otto anni ha prodotto numeri di successo, recentemente presentati alle assemblee dei soci: oggi il 70% dei clienti Unicoop Firenze ha imparato ad usare borse riutilizzabili. Inoltre, dal 2009, la Cooperativa ha consentito una riduzione di oltre 4900 tonnellate in meno di rifiuti di plastica pari a 3000 tonnellate di anidride carbonica in meno rispetto a quanto sarebbe successo in assenza di queste scelte ecosostenibili.
A partire dal 18 giugno 2010, al momento di un nuovo acquisto (e, sia chiaro, solo in questo caso) il consumatore può disfarsi gratuitamente del proprio vecchio elettrodomestico di tipologia equivalente a quello acquistato presso il punto vendita. A patto naturalmente, che le apparecchiature risultino sì esauste o non più efficienti, ma comunque integre. Questa è una condizione essenziale perché, tanto per fare un esempio, se un vecchio televisore a tubo catodico ha il monitor sfondato la parte fluorescente potrebbe essere fuoriuscita e mettere così in pericolo la salute di coloro che lo maneggiano. In tal caso, per lo smaltimento, il consumatore deve recarsi all'isola ecologica del proprio comune. Meglio tardi che mai, è il caso di dirlo. L'attuale procedura prende il via a ben cinque anni di distanza dalla legge del 2005 (D.lgs 151/2005) che stabiliva principi e modalità del ritiro di questi prodotti.
Cosa possiamo restituire al punto vendita? L'acronimo Raee (Rifiuto di apparecchiatura elettrica ed elettronica) comprende piccoli e grandi elettrodomestici, apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni, strumenti elettrici ed elettronici, dispositivi medici non monouso. Ma anche le lampadine a risparmio energetico che, contrariamente alle vecchie a filamento, sono considerate RAEE e quindi sono soggette a raccolta differenziata in modo da recuperare le sostanze tossiche (mercurio, polveri fluorescenti). La stessa procedura vale anche per le consegne a domicilio: basta farne esplicita richiesta al momento dell'acquisto. In questo caso però è il trasportatore che, al momento della consegna del nuovo, ritira l'oggetto (gratuitamente) e lo trasferisce al centro di raccolta. Resta fermo il principio che l'oggetto ritirato deve essere integro, nonché libero da collegamenti idraulici, elettrici e quant'altro. Se si ha qualche dubbio, le categorie ed un elenco esemplificativo dei RAEE si trovano negli allegati III e IV del decreto legislativo 49 del 2014. L'apparecchio consegnato non dovrà essere della stessa marca, né sarà necessario dimostrare di averlo acquistato in quel punto vendita.
Cosa accade dopo consegna del prodotto? Coop, raggruppa i rifiuti elettronici all'interno di ogni esercizio commerciale, o in un magazzino a questo destinato, e li fa trasportare da un'azienda autorizzata verso i più idonei impianti di trattamento predisposti dal sistema RAEE.
Info rivolgersi al box informazioni del punto vendita
Sono le casette di legno, che posizionate in modo adeguato sugli alberi o sulla parete della casa, possono offrire un rifugio ai pipistrelli.
Sul sito di piùscelta potete acquistare le bat box
Il progetto è il frutto di uno studio dei ricercatori della sezione di zoologia del Museo di storia naturale dell'Università di Firenze. Sono prodotte in Italia. I pipistrelli sono infatti efficienti e innocui alleati nella lotta biologica alle zanzare e agli insetti dannosi per le colture.
Dal 4 aprile 2011 in tutti i punti vendita Unicoop Firenze possono essere pagate direttamente in cassa le bollette dei fornitori di servizi convenzionati (ad oggi, Telecom rete fissa, Hera Spa, Eni Gas & Power, Nuove Acque, Gruppo Enia, Enel, Estra Energia, Servizio Elettrico, Enel Energia, Publiacqua).
Le modalità di pagamento accettate sono: contanti, bancomat, Coop Card, Carta acquisti, Carta Socio Chip, Spesa in. Le utenze possono essere pagate anche con carta di credito e possono essere passate all'interno dello scontrino. Il servizio costa 1 euro.
Unicoop Firenze, per continuare a praticare i prezzi più bassi d’Italia, deve tenere bassi i costi di distribuzione. Il costo che la cooperativa sosterrebbe accettando i buoni pasto rappresenta un "servizio" per alcuni clienti, ma i vantaggi prima di tutto vanno a chi emette i buoni e pretende sconti sul loro valore fino al 10%, e un pagamento notevolmente dilazionato. Questi costi aggiuntivi gravano, in ultima analisi, su tutti i soci e clienti, anche se non utilizzano i buoni pasto. Stiamo lavorando per verificare se ci sono strade alternative, e contiamo in modifiche alla legislazione vigente, preannunciate, ma che ad oggi non ci sono state.
Soddisfatti o rimborsati, è questa la filosofia di base di Coop nel rapporto con i suoi clienti.
Se qualcosa non va nel prodotto acquistato lo si può cambiare o si può avere il rimborso: un atteggiamento di massima trasparenza da parte della cooperativa, nell'ottica di un pieno soddisfacimento del socio-cliente e consumatore. Questo sforzo per migliorare il servizio offerto consiste anche nel mettere a disposizione di coloro che hanno delle rimostranze o delle contestazioni da fare un'assistenza adeguata ed efficace, per risolvere il problema.
In genere i motivi principali di insoddisfazione del cliente riguardano un errore rilevato nello scontrino (ad esempio uno sconto non applicato o battute di acquisto maggiori di quelle effettuate); un prodotto difettoso (scaduto o difettato); un acquisto non soddisfacente (taglia non corrispondente ecc.). Il socio/cliente può restituire il prodotto entro 15 giorni dall'acquisto, presentando lo scontrino (come indicato in fondo agli scontrini) e con la confezione integra e non utilizzato. Per effettuare sostituzioni o cambi della merce ci si deve rivolgere al box informazioni. Possono essere sostituiti solo i cellulari utilizzati per non più di 15 minuti, computer senza sistema operativo registrato, cavetteria, telecomandi e accessori per cellulari anche con confezione aperta purché presente al momento della restituzione.
Possono essere restituiti a condizione che l'imballo sia integro e non siano stati utilizzati.
Nelle modalità del reso del prodotto vi sono delle eccezioni : per quanto riguarda i freschissimi, salumi e latticini (prodotti da conservare in frigo) non occorre che la confezione sia integra. In caso di prodotto avariato o non conforme si può procedere con il rimborso o la sostituzione. Inoltre verrà fatta riempire una scheda di segnalazione a seguito della quale l'Ufficio Qualità Coop effettuerà i controlli e le procedure previste in questi casi. Se la segnalazione è grave e il prodotto può essere ritenuto pericoloso per il consumatore viene fatta un'azione preventiva di ritiro dalla vendita dell'articolo.
Solamente i cani guida che accompagnano un non vedente e i cani di piccola taglia in idoneo trasportino possono entrare nei nostri punti vendita mentre è possibile per tutti entrare in galleria. L'accesso ai cani di piccola taglia è consentito solo dentro il trasportino che non può stare però all'interno del carrello.
Il socio Coop non è un semplice compagno di strada. Diventarlo significa essere a tutti gli effetti un membro attivo della cooperativa e stabilire un rapporto di natura economico patrimoniale sottoposto a precise normative. La procedura sarà un po’ più lunga, ma il socio così è tutelato a tutti gli effetti.
La carta può essere sostituita per deterioramento, smarrimento o furto. Basta andare in negozio e inoltrare la richiesta di un duplicato: la vecchia carta, su richiesta, viene immediatamente disattivata e la nuova arriverà direttamente a casa entro pochi giorni. È un po’ più complesso l’iter per la carta abilitata al pagamento, perché occorre una nuova autorizzazione della banca d’appoggio e le procedure si allungano.
In ogni caso esiste un Numero verde che consente di bloccarla immediatamente: 800 119 911
Per le Carte socio emesse da Integra (SceltaPiù e Spesa in) contattare il numero verde 800 003 006.
La carta socio è personale e deve essere utilizzata esclusivamente dal socio, per statuto e per legge.
A maggior ragione se la carta consente il pagamento della spesa o è abilitata per il servizio Salvatempo: in questo caso ci sono seri motivi di sicurezza e responsabilità civile e penale.
Le carte aggiuntive per Spesa in, SceltaPiù possono essere intestate ad un familiare o convivente che sia già socio della cooperativa e sostituisce a tutti gli effetti la precedente carta del familiare o convivente. In pratica serve solo ai soci che non hanno un proprio conto corrente, o per addebitare la spesa ad un solo conto corrente.
In caso di richiesta di duplicato di carta Socio ordinaria (per i 60 giorni successivi alla produzione del duplicato) o richiesta di carta Socio abilitata al pagamento (fino all’attivazione della carta di pagamento), è possibile utilizzare la tessera sanitaria con il codice fiscale a barre per essere riconosciuti come socio e quindi avere tutti i vantaggi come accedere alla raccolta punti, alle offerte e al servizio salvatempo, e utilizzare il Salvatempo.
Per la normativa sullo scioglimento del rapporto e recesso vedi art. 6 e 7 del Titolo II dello Statuto della cooperativa. Maggiori dettagli saranno forniti al box informazioni dei punti vendita.
La carta socio è strettamente personale e non può essere utilizzata da altri. Quindi ci si deve recare in uno qualsiasi dei nostri punti vendita e riempire il modulo di recesso. A questo punto le possibilità sono due: uno degli eredi può subentrare con la quota sociale del defunto, senza pagare una nuova quota, oppure può chiedere il rimborso della quota.
Possono essere soci Unicoop Firenze tutti i consumatori aventi capacità di agire che non esercitino in proprio imprese in concorrenza con quelle esercitate dalla società e che non svolgano attività dichiaratamente o manifestamente in contrasto con gli scopi economici e sociali della stessa. Altre cooperative, società di mutuo soccorso, istituti di educazione, di beneficenza, di assistenza, ospedali, opere pie ed altri enti, purché provvisti di personalità giuridica.
Per diventare socio si versa una quota che va a formare il capitale sociale delle cooperativa. La "Carta socio" attesta che si è a tutti gli effetti parte della società cooperativa. Non si tratta quindi di una semplice "carta fedeltà" come quelle distribuite gratuitamente da altre catene di distribuzione.
La quota versata è accreditata al socio, e viene restituita in caso di recesso o esclusione. Maggiori dettagli saranno forniti dagli addetti al punto informazioni dei punti vendita.
Dato che il rapporto societario è di natura economica e patrimoniale è indispensabile l'indicazione del codice fiscale.
Il numero di telefono dell'abitazione o del cellulare serve per comunicazioni urgenti e per dare un miglior servizio al socio. In caso di cambiamento d'indirizzo bisogna darne tempestiva comunicazione alla cooperativa presso il punto informazioni dei punti vendita.
Il socio può usufruire di tutte le promozioni e le offerte speciali previste per lui, oltre ad accumulare punti per ricevere premi o avere sconti ulteriori. Può utilizzare inoltre il prestito sociale e può partecipare alla gestione della cooperativa nelle assemblee e concorrere alla elezione degli organi della cooperativa.
Sì. Per quali documenti presentare se si è cittadini dell'Unione Europea o dell'Efta o cittadini degli altri Paesi leggi la domanda "Quali documenti occorrono per fare la tessera socio Coop Unicoop Firenze?".
Per i cittadini italiani sono validi i seguenti documenti: carta d'identità, patente di guida, patente nautica, passaporto, porto d'armi, tessere di riconoscimento ministeriali, in corso di validità.
Per i cittadini dell'Unione Europea e dell'Efta basta un documento di identità anche del loro Paese.
Per i cittadini degli altri Paesi basta il permesso o carta di soggiorno in Italia in corso di validtà.
Molto è stato fatto sui prodotti a marchio Coop per ridurre al minimo gli imballaggi e fabbricarli nel modo più leggero possibile per l’ambiente. Il progetto 3R, risparmio riciclo riuso, ha visto eliminare il cartoncino del tubo di maionese, creare le ricariche per i saponi, alleggerire i flaconi, utilizzare plastica riciclata eccetera. Con la nuova etichettatura si fa un ulteriore passo avanti, aiutando i consumatori e rendendo facile e immediato identificare il materiale degli imballaggi e dove può essere raccolto.
Recentemente, nell’etichetta dei prodotti a marchio Coop accanto alle indicazioni nutrizionali e produttive dell’etichetta, è infatti una tabella grigia, con la scritta Coop per l’ambiente, che porta l’indicazione, in modo chiaro e comprensibile, del materiale utilizzato nella costruzione dell’imballo e sul dove vada smaltito (carta, plastica ecc.). In pratica si è recepito l’invito dell’Unione europea a indicare in etichetta i materiali da imballo, proprio per aiutare i consumatori nella raccolta differenziata.
Già da qualche tempo stiamo affrontando la questione relativa agli imballi dei prodotti confezionati nei nostri punti vendita; alcuni passi sono già stati compiuti (abbiamo inserito le indicazioni di smaltimento rifiuti su tutti i sacchetti in uso nei reparti forneria e gastronomia), stiamo testando materiali alternativi rispetto a quelli che devono necessariamente essere smaltiti nella raccolta indifferenziata, ma il cammino è ancora lungo.
Dal 1988 frutta e verdura sfusa per contenere l'impatto degli imballaggi. Graduale sostituzione delle vaschette in plastica con confezioni di cartoncino.
Per quanto riguarda invece i prodotti di pasticceria realizzati su ordinazione del cliente, utilizziamo scatole in cartone che possono essere facilmente smaltite nella raccolta della carta.
Casse azzurre in pescheria. Progetto di graduale sostituzione delle cassette in polistirolo per il trasporto del pesce: nel 2017 eliminate 155mila cassette e risparmiate 35 tonnellate di polistirolo. Obiettivo 2019: arrivare ad una riduzione di circa 65 tonnellate di polistirolo.
L’attività di differenziazione dei rifiuti che svolge con tanta attenzione, e il conseguente riciclo degli stessi, è un comportamento virtuoso che contribuisce a rendere la plastica “una risorsa”. Concordiamo nel sostenere che il fine ultimo dovrà necessariamente essere quello di ridurne la produzione ma, nel frattempo, l’abitudine al riciclo permetterà di ottenere non solo nuovi materiali da reimmettere nei processi produttivi ma anche energia, calore ed elettricità.
Ci rendiamo conto del modo in cui Poste Italiane in certe zone distribuisce l’Informatore, per questo, oltre che a sollecitare le Poste Italiane per un miglior servizio, abbiamo predisposto anche altri strumenti di comunicazione con i soci: la trasmissione televisiva settimanale InformaCoop; la rivista dedicata ai soci Informatore, e i volantini dei depliant commerciali in .pdf su questo sito, facilmente sfogliabili e scaricabili.
Per i soci che hanno fatto questa scelta, l'Informatore viene anche distribuito direttamente alla cassa al momento del pagamento della spesa, con molteplici vantaggi: il giornale arriva nei punti vendita prima del mese di validità e quindi si possono leggere in tempo tutte le informazioni sulle offerte e le iniziative della cooperativa; si evitano i disservizi postali; si possono dare informazioni aggiuntive come allegati, opuscoli, inviti, schede sui prodotti. Senza dimenticare il risparmio per la cooperativa, che può reinvestire in vantaggi per i soci.
Il vantaggio maggiore è per quei soci che fanno tante piccole spese, visto che non ci sono spese aggiuntive o di scrittura per ogni spesa fatta. Altro vantaggio, con le carte socio SpesaIn, e SceltaPiù, è quello di avere addebitate sul proprio conto corrente e Banco Posta tutte le spese effettuate in un mese in un’unica soluzione il 5 del mese successivo. Informazioni sul sito di Carte Integra.
Il servizio porta a porta è costoso e non facilmente controllabile. Abbiamo scelto di lavorare in gran parte con Poste italiane perché sulla carta ci dava maggiori garanzie nella qualità del servizio. Tuttavia, nonostante i nostri reclami, rimangono zone d’ombra e di disservizio. Per ovviare in parte a questi disservizi abbiamo messo on line i depliant pubblicitari dei supermercati.
Li trovate tutti nella home page del sito, con la possibilità di sfogliarli o scaricarseli sul computer e stampare le pagine che interessano.
Chi si registra al sito può accedere al nostro servizio di newsletter, ricevendo un messaggio di posta elettronica ad ogni nuova promozione quindicinale. L'opuscolo stampato delle offerte si trova all'ingresso di tutti i punti vendita coop.fi
Si può versare o prelevare indistintamente in tutte le sedi di prestito di Unicoop Firenze (sono esclusi i punti vendita più piccoli). Per conoscere l'orario del prestito sociale, andate alla sezione dedicata alla rete di vendita, e cercate la pagina dedicata al punto vendita che state cercando.
Il preavviso di prelievo del prestito sociale è la comunicazione che il socio prestatore deve fare alla cooperativa per poter prelevare una qualsiasi somma dal deposito ordinario. È necessario per rispettare gli obblighi normativi di Banca d’Italia emanati l’8 novembre 2016 e pubblicati in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il 19 novembre 2016 Serie Generale n. 271.
No, senza preavviso non è possibile effettuare il prelievo.
Due giorni prima del prelievo ed è valido per i successivi 7 giorni di calendario dal giorno utile per il prelievo. (Es. preavviso 03/01/17 - prelievo dal 05/01/17 al 11/01/17 compreso).
Il titolare o il delegato: può recarsi con il libretto presso una sezione di prestito sociale, può telefonare al numero verde gratuito 800 623 623 specificando l’importo e il numero del deposito sul quale vuole prelevare nei seguenti orari: dal lunedì al sabato 9.00 - 12.30 / 16.00 - 19.00, il mercoledì 9.00 - 12.30.
Il Numero Verde è attivo solo per il preavviso di prelievo.
No, il preavviso è necessario solo per comunicare la volontà di ritirare una qualsiasi somma dal deposito che avverrà con le modalità consuete: assegno o contante in base alla disponibilità della sezione di prestito. Per gli importi in contanti non immediatamente disponibili rimane valida la prenotazione da effettuare direttamente alla sezione di prestito.
No, per importi maggiori rispetto a quello preavvisato occorre comunicare un nuovo preavviso. Se si ritira un importo minore di quello dichiarato nel preavviso, è possibile ritirare poi il rimanente, entro lo stesso giorno e anche in una sezione di prestito sociale diversa.
No, è possibile dare il preavviso solo su importi già disponibili alla data del preavviso.
No, posso farne uno alla volta.
Non esiste un tempo prefissato, posso fare un preavviso solo dopo aver prelevato o dopo la scadenza del periodo di validità di quello precedente.
Per il deposito vincolato il preavviso di prelievo del prestito sociale è necessario per comunicare la volontà di recedere dal contratto di deposito in caso di variazione negativa del tasso.
Tutte le informazioni sul prestito sociale
Può consultare il saldo punti registrandosi a Piùscelta
l saldo punti è verificabile anche su Salvapp.
Il saldo dei punti è riportato in fondo ad ogni scontrino della spesa che si effettua presso i nostri punti vendita.
La stima delle quantità è una decisione molto importante e “delicata” perché il successo di una iniziativa commerciale riservata ai soci non può prescindere dall’attenzione ai costi e agli sprechi. Proprio per questo è necessario trovare il giusto equilibrio fra la necessità di garantire il prodotto per tutti i soci che lo vorranno, e il rischio di rimanere con una quantità eccessiva di invenduto, che si tradurrebbe in sprechi e costi aggiuntivi per la cooperativa.
A volte capita che i valori stimati non siano sufficienti a coprire le richieste dei soci.
Comunque la cooperativa cerca, nel possibile, di venire incontro ad una eventuale maggiore richiesta di particolari prodotti in offerta solo per i soci, per garantirne la presenza nei punti vendita fino all’ultimo giorno. Ciò non giustifica la mancanza di prodotti per i soci ma ne rende trasparente i motivi che possono generare l’eventuale disagio.
Vai alla pagina con le offerte per i soci.
I volantini sono comunque consultabili e scaricabili in pdf dal nostro sito.
Se dovessimo far pagare la busta come un normale prodotto in vendita dovremmo aumentare il costo di almeno un centesimo e potremmo rispondere: è questo il nostro contributo per farci pubblicità! In realtà, perché non mettere il nostro marchio a chi fa la spesa da noi quando tutti gli altri fanno così? Proprio noi, che abbiamo clienti e soci fedeli e con un forte spirito di appartenenza. Del resto la nostra politica è volta al risparmio di queste buste: per ridurre i costi e risparmiare rifiuti all’ambiente. E infatti molti nostri soci non li usano e portano la borsa per la spesa da casa. Darle gratuitamente vorrebbe dire moltiplicare il loro consumo e lo spreco di risorse.
Prima di tutto da borse, scatole di cartone e cesti. Poi ci sono le borse in MaterBi, biodegradabili: sono utili per la raccolta differenziata della parte organica dei rifiuti.
Dal 2009 via le borse di plastica da tutti i punti vendita Unicoop Firenze. Al loro posto sacchetti biodegradabili e possono essere utilizzati (è certificato) per la raccolta differenziata dei rifiuti organici e diventare compost, un terriccio utile in agricoltura e giardinaggio.
Unicoop Firenze è la prima catena food della moderna distribuzione in Italia ad aver eliminato totalmente lo shopper in polietilene, anticipando il provvedimento contenuto nella finanziaria 2007 ed applicato solo dal 2011.
Dal giugno 2017, gli shopper (sacchetti) spesa sono stati sostituiti dai nuovi sacchetti in Mater-Bi di IV generazione, anticipando ancora una volta la normativa nazionale che li ha resi obbligatori dall'inizio del 2018, che garantiscono una maggior tenacità del prodotto, con vantaggiche ricadono non solo sull'ambiente ma anche sulla praticità dell'uso.
Nei reparti ortofrutta - Il progetto di introduzione dei sacchetti e guanti in Mater-Bi, biodegradabili e compostabili, nel reparto ortofrutta è iniziato nel novembre 2012, nei quattro punti vendita dell'area senese: i due punti vendita di Siena Grondaie e via Cittadini; quello di Colle di Val d'Elsa e il superstore di Poggibonsi. Nel maggio 2013 la sperimentazione si è estesa al minimercato di Poggibonsi e all'inCoop di Tavarnelle Val di Pesa. Da fine gennaio 2014 è iniziata l'introduzione dei sacchetti Mater-Bi nei reparti ortofrutta di tutti i punti vendita della Cooperativa. Per i guanti la sostituzione è partita nel luglio 2014 con una versione a rotolo per consentire di prendere un solo pezzo alla volta, riducendo gli sprechi che si avevano con la versione in scatola. Inoltre il guanto è riciclato e diventa “materia seconda rigenerata”. Infatti i guanti usati sono raccolti, recuperati e riciclati in accordo sempre con Novamont.
Dal giugno 2017, gradualmente, sacchetti e guanti dell'ortofrutta, sono stati sostituiti, anticipando la normativa nazionale che li ha resi obbligatori dall'inizio del 2018, dai nuovi guanti e shopper in Mater - Bi di IV generazione.
Nei reparti macelleria e pescheria - Dal giugno 2017, gradualmente, per i prodotti sfusi dei reparti macelleria e pescheria, sono stati introdotti sacchetti in Mater-Bi di IV generazione.
Il Mater-Bi è un marchio di proprietà Novamont, che indica diverse classi di bioplastiche, a partire da amido di mais, grano e patate. A differenza di altre materie plastiche il Mater-Bi è biodegradabile. Una volta utilizzati i sacchetti in Mater-Bi possono essere riutilizzati a casa, per raccogliere riiuti organixi e gettare tutto nel cassonetto dell'umido.
La materia prima, cioè la bioplastica Mater-Bi fatta con mais proveniente da colture italiane, è prodotta da Novamont, lo stesso fornitore degli shopper spesa di Unicoop Firenze. I sacchetti in Mater-Bi vengono prodotti da I.T.P. di Scarperia, una Cooperativa del Mugello, e forniti a Unicoop Firenze.
La bioplastica di IV generazione è caratterizzata da maggiori performance tecniche, da un livello d emissioni di gas serra ulteriormente ridotto e da un contenuto più elevato di materie prime rinnovabili ( superiori al 40%), il che la rende ancora pi adatta alla raccolta del rifiuto umido e la rifertilizzazione dei suoli.
ALa spesa a domicilio sperimentata da alcune Coop nelle città di Milano, Bologna e Roma, ha avuto risultati non convincenti, sia dal punto di vista gestionale che del servizio reso. Come Unicoop Firenze abbiamo preferito puntare sulla capillarità della rete di vendita (siamo l'unica grande cooperativa che gestisce anche piccoli supermercati di vicinato). Inoltre abbiamo la spesa a domicilio per anziani e non abili, l’accompagnamento al supermercato e la spesa assistita. Queste attività vengono svolte da alcune sezioni soci insieme ad altre associazioni (Auser, Pubblica assistenza, Misericordia...).
Non hanno l’immediata comodità e accessibilità della spesa on line, ma non costano niente all’assistito e poco alla cooperativa. Comunque, siamo attenti alle evoluzioni di mercato e pronti a rivedere le nostre scelte.
Al momento, un'innovazione è stata Piùscelta, prenotazione on line di prodotti non alimentari: http://piuscelta.coopfirenze.it/
Ogni cambio d’indirizzo deve essere tempestivamente comunicato alla cooperativa. Per farlo occorre recarsi al box informazioni del punto vendita e comunicare la variazione. Le variazioni non possono essere fatte per telefono.
Ogni mese, sull’Informatore di Unicoop Firenze la rubrica, Lettere al Direttore, con le segnalazioni dei soci e non soci, con critiche, suggerimenti, idee per migliorare l’azione della cooperativa.
Per ogni altra domanda potete inviare una e – mail a: comunica@coopfirenze.it
Ultimo aggiornamento: ottobre 2018