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Il mondo di domani inizia da quello che facciamo oggi.
La sezione soci aderisce al progetto Buon Fine, il recupero di prodotti buoni non più vendibili (per difetti nella confezione o perché vicini alla scadenza) donati ad associazioni di volontariato onlus per assistere gli indigenti.
Il Memoriale delle Deportazioni, un tempo allestito all’interno del Block 21 del campo di Auschwitz I e oggi fruibile a Firenze in virtù della collaborazione tra Regione Toscana, Comune di Firenze, Comune di Prato, ANED e Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza – Luoghi della Memoria Toscana.
Il Memoriale è una straordinaria opera d’arte immersiva, frutto della progettazione corale dello studio di architettura di Milano BBPR, dello scrittore Primo Levi, del pittore Mario “Pupino” Samonà, del regista Nelo Risi e del compositore Luigi Nono.
Presso il Museo Novecento sarà possibile partecipare a speciali visite centrate sulla mostra Retroscena – Storie di resistenza e dissidenza nella Collezione Della Ragione, a cura di Sergio Risaliti, Eva Francioli e Chiara Toti.
A ottanta anni di distanza dalla lotta di liberazione del nostro Paese dal nazifascismo, la mostra indaga il rapporto tra gli artisti e il regime attraverso le opere di maestri che hanno vissuto, subito o contrastato le politiche del fascismo e che sono stati amati e protetti dal collezionista Alberto Della Ragione, tra cui Scipione, Mario Mafai, Antonietta Raphaël, Renato Guttuso, Renato Birolli ed Emilio Vedova.
Visite tematiche al MAD, Murate Art District è il complesso delle Murate, infatti, è un luogo denso di memoria che attraversa i secoli, dal Quattrocento a oggi: da convento femminile a carcere cittadino a centro di arte contemporanea.
La visita del Carcere Duro, la zona detentiva più severa, e la lettura di documenti scelti consentiranno ai partecipanti di aprire una discussione interattiva all’insegna della Resistenza e resilienza di ogni epoca.
Christian Wolff (Ben Affleck) ha un talento per risolvere problemi complessi.
Quando un vecchio conoscente viene ucciso, lasciando dietro di sé il messaggio criptico “trova il contabile”, Wolff è spinto a risolvere il caso.
Rendendosi conto che sono necessari metodi più estremi, Wolff recluta il suo letale fratello Brax (Jon Bernthal) per aiutarlo.
In collaborazione con Marybeth Medina (Cynthia Addai-Robinson), vicedirettore del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, scoprono una letale cospirazione, diventando bersagli di una spietata rete di assassini che non si fermeranno davanti a nulla pur di mantenere sepolti i loro segreti.
Queer, film di Luca Guadagnino tratto dall'omonimo romanzo di William S. Borroughs.
Il film, presentato allo scorso Festival di Venezia ha come protagonisti uno straordinario Daniel Craig, che per questo ruolo è stato candidato ai Golden Globe come miglior attore in un film drammatico, e al suo fianco il brillante Drew Starkey.
Sinossi
È il 1950. William Lee è un americano sulla soglia dei quaranta espatriato a Città del Messico.
Passa le sue giornate quasi del tutto da solo, se si escludono le poche relazioni con gli altri membri della piccola comunità americana.
L’incontro con Eugene Allerton, un giovane studente appena arrivato in città, lo illude per la prima volta della possibilità di stabilire finalmente una connessione intima con qualcuno.
Pietro è un uomo di mezza età con un grande dolore alle spalle: la morte di sua moglie che lo ha lasciato solo con la loro figlia.
Non ha avuto tempo per il dolore perché ha dovuto occuparsi di lei crescendola con amore e dedizione in un rapporto esclusivo, totalizzante, in cui uno curava le ferite dell’altro attraverso le proprie.
Quando, dopo qualche anno, proverà a rifarsi una vita con una nuova compagna, non tutto andrà come sognato: la reazione di sua figlia sarà esplosiva e Pietro sarà messo a dura prova. Si ritroverà a lottare tra rabbia e istinto paterno: quanto le può perdonare?
Quanto è più forte l’amore della ragione?
Anastasia non è solo un musical, ma un’esperienza teatrale indimenticabile che lascerà il pubblico con il fiato sospeso fino all’ultima scena in un vortice di emozioni, tra amore, mistero e speranza.
Il Musical è basato sull’omonimo film di animazione del 1997 che ha ispirato anche la versione teatrale di Broadway del 2017, conquistando una generazione di adulti e bambini.
Il Musical, presentato anche al Galà della Stampa del Festival di Sanremo ricevendo il riconoscimento come Musical dell’anno, si ispira alla leggenda della Granduchessa Anastasia Nikolaevna di Russia.
Brani indimenticabili come “Quando viene dicembre” o “Viaggio nel passato”, verranno eseguiti dal vivo, trasportando gli spettatori in un’epoca di sfarzo, mistero e passione per seguire l’avvincente avventura, tra intrighi politici e colpi di scena, che darà nuova vita ai personaggi di questa storia in un viaggio verso la verità e l’amore.
Chiello è pronto a portare live tutta l’intensità e la carica emotiva che da sempre contraddistinguono la sua musica.
Dopo aver annunciato due speciali appuntamenti per la prossima primavera, il 7 maggio all’Atlantico Live e l’11 maggio all’Alcatraz, l’artista non smette di stupirci e aggiunge oggi cinque nuove date al suo “Chiello Live 2025”, che lo vedrà portare in scena, per la prima volta sui palchi dei club delle principali città d’Italia, uno spettacolo che si preannuncia essere indimenticabile.
Olly, fresco vincitore del Festival di Sanremo 2025, è un cantante genovese classe 2001.
Emerso dalla scena rap ligure, il suo stile è definito fin dai primi passi da un metodo hip-hop e dalla centralità della parola, che tende a sublimarsi fin da subito in un utilizzo della voce profondamente melodico, a tratti soul.
Con questa formula raggiunge i primi successi nel 2019, attirando l’attenzione di realtà come Metatron e Sony, con cui inizia un percorso nel 2021.
Agli elementi già presenti nella sua sensibilità, si aggiunge, grazie all’incontro con il producer JVLI, una tendenza alla musica elettronica, che si traduce in brani dal carattere movimentato ed estremamente coinvolgente.
“Un’altra volta” è il più grande risultato in questo senso: a tutti gli effetti un tormentone (che conta al momento oltre 5 milioni di stream) che ha fatto vibrare i “TIM Summer Hits” e altri palchi estivi, inclusi quelli di Frah Quintale e Blanco. Olly è stato nominato artista del mese per MTV New Generation e ha collaborato con vari artisti provenienti dal rap e dal pop, tra cui Arisa, continuando a definire un’identità cangiante, in un flirt senza fine con pop, hip-hop, dance, elettronica, canzone d’autore e un solo punto fermo: essere Olly.
Grazie a Unicoop Firenze e il Teatro del Maggio Fiorentino un evento in esclusiva e gratuito per tutti gli Under 30 grazie al progetto "Accendi la cultura"!
Poliedrico compositore tedesco, Hans Werner Henze (1926 - 2012) vanta una produzione che spazia dal genere sinfonico alle musiche per il cinema fino all’opera lirica.
Sesta opera del suo catalogo, Der junge Lord fu composta nel 1964 su libretto dell’amica scrittrice Ingeborg Bachmann, la quale si ispirò alla fiaba La scimmia come uomo di Wilhelm Hauff, un favolista tedesco del XIX secolo. Il debutto alla Deutsche Oper di Berlino nel 1965 sotto la direzione di Christoph von Dohnányi fece così tanto scalpore che l’opera fu ben presto allestita nei maggiori teatri europei. In un’immaginaria cittadina tedesca di provincia la vita degli abitanti viene stravolta dall’arrivo di un nobile inglese, l’enigmatico Lord Edgar con il suo improbabile seguito di personaggi bizzarri. Tra essi vi è anche il nipote, il giovane Lord Barrat, che attrae e inquieta gli altri protagonisti dell’opera con i suoi strani modi di fare. Pur di tenere il passo dei nuovi arrivati, gli abitanti cercano di compiacere in ogni modo il giovane Lord, salvo poi scoprire solo alla fine di essere stati ingannati: nei panni di Lord Barrat si cela infatti una scimmia ammaestrata di un circo.
Nonostante siano presenti elementi tipici dell’opera comica di tradizione settecentesca che le conferiscono un’apparente leggerezza, l’opera di Henze è tuttavia una riflessione amara sull’ipocrisia della società benpensante e sull’emarginazione dell’individuo, tematiche tradotte in una scrittura a tratti corrosiva e tagliente anche se inserita nel rassicurante ambito della tonalità.
In occasione della prova generale, a partire dalle ore 14.45, verrà attivata la guida all’ascolto per tutti gli iscritti che vorranno partecipare. La guida all’ascolto si svolgerà nel Foyer di galleria del Teatro.
L’arte di Sigmund Lipinsky è al centro di un’ampia rassegna espositiva per il progetto “Alto Basso”.
Il Centro espositivo Antonio Berti, La Soffitta Spazio delle Arti e il Rifugio Gualdo ospitano dipinti e disegni inediti, insieme al corpus pressoché completo delle incisioni e degli ex libris dell’artista tedesco, che operò prevalentemente in Italia a inizio ‘900.
“Sogni d’Arcadia. Sigmund Lipinsky e gli ultimi tedeschi-romani” è aperta dal 13 aprile al 10 giugno. Ingresso gratuito; per i soci previste anche visite guidate, sempre gratuite.
Partecipa attivamente alla vita della Cooperativa attraverso la tua sezione Soci. Inviaci una mail indicando la tua appartenza territoriale e l’area di tuo interesse. Ti aspettiamo!
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