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09 settembre 2025

Casa sicura inaugura al Centro Coop di Prato

Grazie alla collaborazione fra Regione Toscana, le tre Aziende Usl della Toscana e Unicoop Firenze, da oggi fino al 31 ottobre il modulo “Casa sicura” sarà ospitato al Centro Coop di Prato Via delle Pleiadi, dove soci e clienti potranno visitarlo e partecipare a incontri sulla prevenzione degli incidenti domestici. Dopo Prato, il modulo farà tappa in altri grandi punti vendita della cooperativa per diffondere la cultura della sicurezza nella popolazione

Una casa mobile per imparare la cultura della sicurezza domestica: stamattina, presso il Centro Coop di Prato, in Via delle Pleiadi, è stato inaugurato il progetto “Casa sicura”, promosso da Regione Toscana e dalle tre Aziende Usl della Toscana, in collaborazione con Unicoop Firenze. Dopo la tappa dello scorso marzo, presso il Coop.fi di Empoli Via Sanzio, da oggi fino al 31 ottobre, il modulo “Casa sicura” sarà ospitato negli spazi del centro commerciale, dove soci e clienti potranno visitarlo e partecipare a incontri dimostrativo-didattici sulla prevenzione degli incidenti domestici. Il modulo è una vera e propria casa attrezzata con le principali misure preventive e protettive per ridurre i rischi di infortunio domestico: è grande come una stanza di 14 metri quadri che riproduce tutti i locali di un’abitazione, dalla cucina al bagno, dalla camera fino al soggiorno. Al suo interno i partecipanti ai corsi formativi troveranno le principali e più importanti misure preventive e protettive per ridurre il rischio di incorrere negli infortuni domestici con particolare riguardo alle cadute, urti, tagli, intossicazioni, avvelenamenti da prodotti chimici di uso domestico, folgorazioni, incendi, esplosioni, sicurezza dei prodotti, nonché le informazioni sui comportamenti corretti da tenere nella propria abitazione. Dopo Empoli e Prato, il modulo farà tappa in altri grandi punti vendita della cooperativa per diffondere la cultura della sicurezza nella popolazione.

Al taglio del nastro del modulo “Casa sicura” erano presenti Simona Gallo, Referente settore prevenzione, salute e sicurezza, veterinaria Regione Toscana, Giovanni Nardone, Direttore Dipartimento Prevenzione, Azienda USL Toscana centro, Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne di Unicoop Firenze, e Stefania Ermanno, Presidente della sezione soci Coop di Prato.

Ianugurazione Casa Sicura al Parco*Prato Ianugurazione Casa Sicura al Parco*Prato

Le dichiarazioni

 

Giovanni Nardone, Direttore Dipartimento Prevenzione, Azienda USL Toscana centro

«La prevenzione è la chiave per ridurre in modo significativo gli incidenti domestici, che ancora oggi rappresentano una delle principali cause di accesso al pronto soccorso, soprattutto per le persone anziane e i bambini Investire nella prevenzione significa non solo diminuire il numero di infortuni, ma anche migliorare la qualità della vita delle persone e rafforzare la sicurezza negli ambienti in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo. Il nostro obiettivo è aiutare i cittadini a riconoscere i pericoli e a trasformare le proprie case in luoghi realmente protetti».

 

Claudio Vanni, Responsabile relazioni esterne di Unicoop Firenze

«Grazie alla collaborazione con Regione Toscana e Asl Toscana Centro, da oggi accogliamo nel nostro Coop.fi di Prato il progetto “Casa sicura” che aggiunge un tassello alle nostre attività sul tema della salute e della prevenzione: come cooperativa di consumatori la promozione del benessere è un nostro impegno costante che perseguiamo, non solo offrendo prodotti di qualità e sicuri, ma anche attraverso campagne, iniziative e attività rivolte al grande pubblico. Attenzione, informazione e prevenzione sono le parole chiave di questo progetto che punta, non solo a prevenire danni fisici, ma anche a migliorare la qualità di vita delle persone e a promuovere una cultura della sicurezza, soprattutto in supporto alle categorie più vulnerabili. Invitiamo i nostri soci e clienti a cogliere questa importante opportunità e a visitare “Casa sicura” che, nei prossimi mesi, farà tappa anche in altri punti vendita della nostra cooperativa».

 

Il programma delle attività

Il modulo “Casa sicura” inaugurato oggi sarà ospitato al Centro Coop di Prato fino al 31 ottobre. Nel periodo sono previste attività informative e didattiche di promozione della cultura della sicurezza e della prevenzione degli incidenti domestici. Nello specifico:

- L’apertura di Casa sicura è prevista per due pomeriggi a settimana, il martedì ed il venerdìdalle 16.00 alle 19.00. Nei pomeriggi di apertura, nel modulo saranno presenti operatori sanitari tecnici della prevenzione e assistenti sanitari della Usl Toscana Centro con i quali sarà possibile effettuare una visita guidata della casa e ricevere informazioni e consigli su come mettere in sicurezza il proprio ambiente domestico e prevenire i rischi in casa. Le visite guidate saranno organizzate per gruppi di massimo 10 persone. Per prenotazioni si può contattare la sezione soci dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00 inviando un messaggio WhatsApp al numero 3291491880. Sarà possibile iscriversi anche presso il punto Bibliocoop nei seguenti giorni e orari: lunedì 15:30 – 18:30, mercoledì 9:30 – 12:30, venerdì 15:30 – 18:30.

- Ogni martedìdalle 14.30 alle 16.00, nella sala soci del Coop.fi, si terranno corsi di approfondimento a cura del personale Usl in cui si illustreranno i dati statistici epidemiologici degli incidenti domestici, le principali misure preventive e protettive per ridurre i rischi negli ambienti abitativi e indicazioni per la promozione e la corretta attività fisica. I corsi saranno a cura del personale sanitario. Gli eventi saranno per gruppi di massimo 20 persone.

- Accanto al modulo Casa sicura sarà allestito un gazebo con la presenza di fisioterapisti che effettueranno valutazioni sul rischio di caduta. Lo screening per valutazione del rischio di caduta è rivolto a tutti e comprenderà la prova di forza ed equilibrio. L’attività si svolge il martedì e il venerdì dalle 16 alle 19. Prenotazione presso lo spazio dedicato adiacente alla Casa Sicura. Per prenotazioni si può contattare la sezione soci dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00 inviando un messaggio WhatsApp al numero 3291491880. Sarà possibile iscriversi anche presso il punto Bibliocoop nei seguenti giorni e orari: lunedì 15:30 – 18:30, mercoledì 9:30 – 12:30, venerdì 15:30 – 18:30.

 

I numeri degli incidenti domestici

All’interno delle mura di casa ogni anno una persona su dieci resta vittima di un incidente più o meno grave. Secondo un’indagine del Gruppo di lavoro per la prevenzione degli infortuni domestici della Regione Toscana, l’ambiente domestico, con il 29% degli accessi al pronto soccorso per trauma, nel 2023 è risultato più pericoloso persino di quello stradale (17% degli accessi). In Toscana nel 2020 sono morte 251 persone di cui il 90% sopra i 65 anni. La casa si dimostra particolarmente pericolosa, infatti, per le persone anziane, con un picco di incidenti sopra i 75 anni e una prevalenza delle donne. La seconda fascia d’età a rischio è quella dei piccolissimida 0 a 4 anni. Secondo i risultati dello studio Argento, sistema di sorveglianza dell’Istituto superiore di sanità dedicato alla popolazione oltre i 64 anni, gli ambienti a maggior rischio sono la cucina (dove avviene il 25% degli incidenti), la camera da letto (22%), le scale interne ed esterne (20%), il bagno (13%). Gli incidenti casalinghi possono essere di diversa natura, ma alcuni sono più frequenti. Al primo posto si piazzano le cadute, responsabili di circa il 50% degli incidenti domestici: scale, pavimenti scivolosi e tappeti non fissati sono i principali colpevoli, ma per i più piccoli possono essere causa di gravi traumi anche le cadute dal letto. Le ustioni sono frequenti, spesso a causa di pentole roventi, ferro da stiro o liquidi bollenti, e sempre la cucina è teatro di tagli e ferite per l’uso di coltelli, vetri rotti o altri oggetti appuntiti. Relativamente frequenti anche avvelenamenti e intossicazioni: l’ingestione di farmaci o sostanze chimiche, spesso lasciate incustodite, rappresenta un pericolo per i bambini. Infine, i soffocamenti che possono derivare dall’ingestione di cibo o piccoli oggetti: anche in questo caso le vittime sono per lo più bambini, soprattutto al di sotto dei tre anni. Le cadute interessano soprattutto le persone anziane. Riflessi rallentati, equilibrio precario, indebolimento osseo rendono traumatica la caduta di una persona anziana. Le conseguenze sono fratture del polso, più comuni di quelle dell’anca tra i 65 e i 75 anni, e dell’anca che predominano in età più avanzata. La guarigione da una frattura è di solito lenta nelle persone anziane il che aumenta il rischio di successive cadute. Un’altra complicazione è la sindrome ansiosa post caduta, per cui l’anziano riduce ulteriormente il movimento e perde forza muscolare.

 

Ufficio stampa Unicoop Firenze
Sara Barbanera
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