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Pastasciutta al cipollotto e limone

A cura di Luisanna Messeri

Ricetta per 4 persone.

Tempo di preparazione: 30 minuti.

Ingredienti:

  • 400 g di linguine integrali di farro bio Poggio del Farro
  • 6 cipollotti freschi di Tropea
  • 100 g di pecorino
  • 2 limoni biologici vivi verde Coop
  • Olio extravergine di oliva Coop
  • Sale e pepe creolo

 

Preparazione:

1. Per prima cosa pulite i cipollotti, tagliate la parte bianca a rondelle fini fini e mettetele in una padella capiente a rosolare, a fiamma bassa, con olio e una tazzina di acqua. Aggiungete un pizzico di sale e fatele cuocere una ventina di minuti, o almeno fino a che non si disfano, sempre aggiungendo via via un po’ di acqua calda.

2. Nel frattempo, mettete a cuocere la pasta, con un occhio al tempo di cottura. Dovrete scolarla al dente un paio di minuti prima.

3. Mentre la pasta cuoce, grattugiate il formaggio e la buccia dei limoni lavati e asciugati e tenete il tutto da parte.

4. Al momento di condire, scolate la pastasciutta (ma non troppo!) e versatela nella padella dei cipollotti, saltandola a fuoco vivace per un minuto.

5. Spegnete la fiamma e aggiungete il formaggio grattugiato e le buccine di limone. Se servisse, aggiungete ancora qualche cucchiaio di acqua di cottura affinché la pasta resti bella cremosa. Mescolate ancora rifinendo il piatto con una spolverata di pepe. Pronta!

 

Anche se è vero che non si ingrassa da Natale a Befana, ma da Befana e Natale, direi che in questi giorni di festa ogni tanto dovremmo cercare di stare un po’ attenti… e allora questa pastasciutta fa al caso nostro. E’ delicata, leggera e squisita, quindi ci appagherà senza però appesantirci la digestione!

Intanto la pasta è di farro bio, e il farro lo mangiavano già gli Egizi, gli Etruschi, i Romani… lo sapevate? La parola “farina” deriva proprio da “farro”, un cereale robustissimo vigoroso e resistente, roba di casa nostra: quando tutti se lo erano dimenticato, perché col grano si produceva di più, in Toscana siamo rimasti gli unici a coltivarlo! Soprattutto in Garfagnana. Ed ora che è esplosa la voglia di cereali antichi, perché più digeribili e contenenti meno glutine, eccoci pronti!

N.B. Non vi fate sviare dal nome: in questo piatto non c’è odore e sapore di cipolla perché i cipollotti freschi, cotti bene, ridotti quasi a crema, perdono qualsiasi afrore e anzi sanno di buono. Le buccine di limone, inoltre, ci mettono del loro, dando al piatto un profumo speciale. Il pecorino stagionato, invece, aggiunge quella nota piccante che scatena subito la fame. Quindi, poche chiacchiere e mettiamoci al lavoro, cosicché, anche questa ricettina “poca spesa, molta resa”, diventi di casa anche per voi.

Buona fine e miglior principio, ci ribecchiamo ad anno nuovo per le prossime buonissime ricette.

La vostra Luisanna.