Cultura
"Norma" al Teatro del Maggio Fiorentino!
Grazie a Unicoop Firenze e il Teatro del Maggio Fiorentino, evento gratuito esclusivo per gli Under 30!
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Gli eventi si terranno il
Reduce dai successi della Sonnambula, nel 1831 Vincenzo Bellini è chiamato a comporre l’opera inaugurale per la nuova stagione scaligera di Carnevale. Il soggetto scelto dal compositore e dal librettista Felice Romani è Norma, ou L’infanticide, tragedia in cinque atti di Louis-Alexandre Soumet, rappresentata con successo nell’aprile dello stesso anno a Parigi.
La scelta è dettata non solo dagli elementi di sicuro effetto teatrale già presenti nel dramma - ambientazione storica nella Gallia di epoca romana, due donne rivali in amore, un voto tradito, un infanticidio solo ventilato (nella versione operistica), un finale catartico con il sacrificio di Norma e Pollione riuniti nella morte - ma anche dall’incredibile cast vocale su cui Bellini può contare per quella stagione.
Al suo debutto, il 26 dicembre 1831, Norma vede infatti riunite sul palco due voci femminili di primaria grandezza: il soprano Giulia Grisi nel ruolo di Adalgisa, la giovane ministra del tempio inconsapevole rivale di Norma, e Giuditta Pasta, prima donna dall’ugola strepitosa capace di spaziare dalla tessitura del contralto a quella di soprano, nei panni della fiera sacerdotessa dei druidi tradita da Pollione.
Dopo la tiepida accoglienza iniziale, Norma diventerà una delle opere più amate dell’Ottocento, tanto per le lunghissime e incantevoli melodie quanto per gli straordinari momenti di potenza di declamazione, molto ammirati anche da illustri colleghi come Rossini, Verdi e Wagner.