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SEZIONE SOCI

Scandicci

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Indirizzo
Via Aleardi ang. via G. Leopardi, SCANDICCI (Firenze)
Contatti
Telefono 055256746
Fax 0552591446
Email sez.scandicci@socicoop.it
Informazioni
Orari di apertura
da lunedì a sabato ore 9-12
Progetti e Iniziative In Corso

La sezione soci aderisce al Progetto Ausilio con il servizio spesa insieme (servizio di accompagnamento alla spesa rivolto alle persone anziane), in collaborazione con Auser Scandicci, e il contributo del Comune che promuove e individua i destinatari.

LA LETTURA DA ESPERIENZA INDIVIDUALE A PRATICA DI SOCIALIZZAZIONE E CONFRONTO. Una comunità di persone, lettori appassionati e curiosi, che mensilmente s’incontrano per condividere e scambiarsi opinioni su un libro scelto dal gruppo. Per partecipare scrivere a circoli.lettura@coopfirenze.it

Il Consiglio della Sezione Soci Coop

Presidente
Sensi Adriano
Consiglieri
Bessi Piero, Biliotti Giuliano, Caldini Giuliano, Casagrande Rita Maria (vicepresidente), Casamonti Francesco, Colletti Antonino, Di Biase Andrea, Magazzini Patrizia, Marini Sandra, Ontanetti Adonella, Palanti Riccardo, Santoni Gabriella, Simoncini Sonia

Eventi territoriali

Scopri gli appuntamenti in calendario

Benessere
Camminata "Anello di Montauto"
14 dicembre 2025
Firenze

Un suggestivo percorso ad anello con partenza dalla Chiesa di San Martino a Strada, che ci condurrà tra colline e panorami tipici del Chianti fiorentino.

Dopo aver lasciato il borgo, il cammino si inoltra lungo sentieri e strade asfaltate poco trafficate fino a raggiungere il Castello di Monteauto, imponente struttura che domina i vigneti circostanti, dove è prevista una breve visita.

Proseguendo in direzione di Mezzomonte, attraverseremo tratti di bosco e dolci colline, godendo di scorci panoramici sul paesaggio rurale.

Il rientro a San Martino a Strada completerà l’anello, concludendo una piacevole mattinata all’insegna della natura e della storia locale.

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Cultura
"La Bohème" al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
16 dicembre 2025
Firenze

Ripresa dello spettacolo andato in scena nel settembre 2017 e poi ancora fra il dicembre 2019, il gennaio del 2020 e l'autunno del 2023, applaudita sia dalla critica che dal pubblico, torna sulle scene del Maggio una fra le più amate opere del repertorio italiano: La bohème, il capolavoro di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, ispirato al romanzo di Henri Murger Scènes de la vie de bohème.

Firmata dalla regia di Bruno Ravella, l’allestimento trova Rodolfo, Mimì, Marcello, Musetta e gli altri protagonisti nella Parigi della fine del XIX secolo: lo spaccato della soffitta di Rodolfo e Marcello, dove si ambienta il primo quadro dell’opera, è semplice e essenziale negli spazi, mentre nel secondo quadro a dominare la scena è un grande semicerchio ricco di luci, con lo scheletro della soffitta del primo quadro che diventa la struttura del celebre Café Momus. Anche il terzo quadro è minimalista nella sua struttura: l’ambientazione della scena ambientata a La Barriera d'Enfer è formata da una piccola costruzione in legno, una sbarra e una panchina.

Le scene, curate da Tiziano Santi, sono ben curate ma non oltremodo realistiche, in modo così da non mostrare un semplice ritratto fotografico dell’epoca in cui è ambientata la produzione, volte dunque più a ‘suggerire’ gli spazi piuttosto che a mostrarli come appunto in una fotografia.

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Cultura
"Robert Doiseneau, il fotografo poeta" per gli Under 30!
18 dicembre 2025
Firenze

La mostra “Robert Doisneau, il fotografo poeta”, prodotta da Opera Laboratori, presenta una articolata selezione di oltre 90 fotografie in stampe a grande formato, provenienti dall’ Atelier Robert Doisneau e raccolte in un prezioso catalogo curato da Patrick Ansellem e Atelier Doisneau. Un viaggio unico attraverso i luoghi emblematici e i segreti nascosti di questa città senza tempo, catturati dall’obiettivo di uno dei fotografi più illustri del ventesimo secolo. Negli scatti in bianco e nero di Doisneau, parigini anonimi prendono vita, immortalando gesti quotidiani e sguardi furtivi, creando un racconto visivo che attraversa generazioni. Ogni fotografia è un’istantanea di un momento effimero, un’opera d’arte che parla di umanità e connessione. Dalla frenesia delle strade affollate fino alla calma dei caffè all’aperto, i suoi scatti rivelano la dualità di una città in continua evoluzione, mescolando la poesia della vita quotidiana con l’intensità delle emozioni umane.

La mostra offre una prospettiva unica sui ritratti dei poeti, pittori e scrittori che hanno segnato la cultura del XX secolo: Jacques Prévert, Blaise Cendrars, Alberto Moravia e Picasso sono solo alcuni dei nomi legati indissolubilmente a questo maestro della fotografia. Attraverso l’obiettivo di Doisneau, possiamo rivivere non solo i momenti che ha catturato, ma anche l’atmosfera artistica di un’epoca in cui parole e immagini danzavano in perfetta armonia.

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Cultura
Toulouse-Lautrec al Museo degli Innocenti: un’occasione speciale per gli under 30
22 dicembre 2025
Firenze
Grazie alla collaborazione tra Unicoop Firenze e il Museo degli Innocenti, i giovani under 30 hanno un’occasione speciale: visite guidate dedicate e gratuite, un modo per scoprire da vicino l’arte di Toulouse-Lautrec e al tempo stesso vivere uno dei luoghi più suggestivi di Firenze, il complesso rinascimentale degli Innocenti, progettato da Brunelleschi e oggi sede di un museo unico nel suo genere.
L'appuntamento è alle ore 17:00, con una visita guidata fino ad esaurimento posti.
Al Museo degli Innocenti di Firenze una mostra imperdibile dedicata a Henri de Toulouse-Lautrec, il geniale artista francese che ha saputo raccontare come nessun altro la Parigi di fine Ottocento, tra cabaret, teatri e vita notturna.
Un viaggio nell’arte e nel mondo bohémien di Montmartre attraverso opere originali, manifesti, litografie e bozzetti che testimoniano la modernità di un artista fuori dagli schemi, capace di trasformare la quotidianità in icona.
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Per i Soci
Cultura
"Robert Doiseneau, il fotografo poeta"
Dal 7 al 28 dicembre 2025
Firenze

La mostra “Robert Doisneau, il fotografo poeta”, prodotta da Opera Laboratori, presenta una articolata selezione di oltre 90 fotografie in stampe a grande formato, provenienti dall’ Atelier Robert Doisneau e raccolte in un prezioso catalogo curato da Patrick Ansellem e Atelier Doisneau. Un viaggio unico attraverso i luoghi emblematici e i segreti nascosti di questa città senza tempo, catturati dall’obiettivo di uno dei fotografi più illustri del ventesimo secolo. Negli scatti in bianco e nero di Doisneau, parigini anonimi prendono vita, immortalando gesti quotidiani e sguardi furtivi, creando un racconto visivo che attraversa generazioni. Ogni fotografia è un’istantanea di un momento effimero, un’opera d’arte che parla di umanità e connessione. Dalla frenesia delle strade affollate fino alla calma dei caffè all’aperto, i suoi scatti rivelano la dualità di una città in continua evoluzione, mescolando la poesia della vita quotidiana con l’intensità delle emozioni umane.

La mostra offre una prospettiva unica sui ritratti dei poeti, pittori e scrittori che hanno segnato la cultura del XX secolo: Jacques Prévert, Blaise Cendrars, Alberto Moravia e Picasso sono solo alcuni dei nomi legati indissolubilmente a questo maestro della fotografia. Attraverso l’obiettivo di Doisneau, possiamo rivivere non solo i momenti che ha catturato, ma anche l’atmosfera artistica di un’epoca in cui parole e immagini danzavano in perfetta armonia.

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Per i Soci
Cultura
Provincia Novecento, Arte a Empoli 1925-1960
Dal 21 novembre 2025 al 14 febbraio 2026
Firenze

Cento anni sono una distanza cronologica ideale per una ricognizione completa di quella stagione artistica mai indagata prima, che vide fiorire un gruppo di giovani pittori empolesi. La mostra nasce proprio con l’intento di raccontare le vicende di quella cerchia di artisti che, esattamente un secolo fa, iniziò a riunirsi in una piccola rimessa di attrezzi nell’orto dietro la casa di Mario Maestrelli, in via Tripoli. Mario e l’amico Virgilio Carmignani, adolescenti nel 1925, riuscirono a creare un gruppo di artisti che frequentava la “stanzina” di casa Maestrelli, rielaborando gli insegnamenti dell’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze. Accanto a loro, pittori come Amleto Rossi, Ghino Baragatti, Loris Fucini e Sineo Gemignani, insieme a Piero Sedoni e Pietro Tognetti, contribuirono a formare una generazione che, tra fine anni Venti e decennio successivo, iniziò a farsi notare in ambito nazionale. La guerra segnò una cesura drammatica, influenzando profondamente le loro opere e le loro scelte personali, mentre il Dopoguerra aprì nuove strade artistiche, dal realismo sociale all’astrattismo, segnando l’evoluzione di una comunità creativa.

Oltre a dipinti e sculture, disegni, bozzetti e fotografie d’epoca raccontano un territorio vivace e curioso, dove la vita quotidiana si intrecciava all’arte, e la provincia diventava uno spazio di libertà. La mostra nasce dal desiderio di restituire quel legame emotivo e culturale tra artisti e città, per riscoprire la forza poetica e civile di un gruppo che attraversò il secolo con coerenza e passione.

In mostra opere di Mario Maestrelli, Virgilio Carmignani, Amleto Rossi, Ghino Baragatti, Loris Fucini, Sineo Gemignani, Renato e Nello Alessandrini, Enzo Faraoni, Piero Sedoni, Pietro Tognetti, Gino Terreni, Gigi Boni, Dante Vincelle e Cafiero Tuti.

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