L’undici marzo 1982 l’Archivio storico di Unicoop Firenze viene dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica della Toscana (articolo 13 del Codice dei beni culturali e del paesaggio): secondo la norma vigente l’archivio dovrà essere oggetto di protezione, tutela, conservazione e valorizzazione (…)
Inizia cosi una prima attività archivistica di ricognizione e di censimento - ad opera dei funzionari della Regione - dei materiali documentari collocati in sedi diverse da quella centrale: i dati raccolti verranno pubblicati nel volume “Archivi di imprese industriali in Toscana”, edito nello stesso anno; dati che saranno ampliati, poi, negli anni ’90.
Dopo un’interruzione, nel 2011 riprendono i lavori di archivio che Unicoop Firenze affida all’impresa Hyperborea srl. Si rende necessario identificare nel loro complesso tutti i documenti, quelli prodotti da Unicoop Firenze e dalle singole cooperative che ad essa si sono unite.
Alla documentazione presente nella sede centrale di Firenze, di via Santa Reparata, viene accorpata quella censita e prelevata da altre sedi, concentrando così i documenti in un unico luogo fisico. Tale accorpamento permetterà di dare inizio alle attività archivistiche in maniera organica e funzionale alla costituzione dell’archivio storico.
Risultato di queste attività sono la pubblicazione della Guida ai fondi nel novembre 2013, “il Cammino di un’idea”, e la descrizione informatizzata, il riordino e l’etichettatura dei materiali fotografici e documentari realizzate fra il 2014 e il 2016.
L’Archivio storico di Unicoop Firenze è un archivio di concentrazione, che si compone di tanti archivi, cioè dei fondi documentari delle singole cooperative di consumo che nel corso degli anni sono confluite - in seguito, a complesse attività di fusioni - in Unicoop Firenze. Un notevole vantaggio poter consultare in un unico luogo, e verificare su un unico inventario, tutti i materiali archivistici disponibili.
Le carte giunte fino a noi sono sopravvissute a cambi di sede, a frammentazioni e riaggregazioni continue: una lode speciale a chi nel corso di questi anni ne ha avuto cura conservandole, comprendendone il meritato valore di memoria e patrimonio storico comune.
Da tutta la documentazione, e da quella fotografica in particolare, emerge come gli attori principali siano le persone, che la cooperativa rende protagoniste, in quanto ciascuna di esse è portatrice di un proprio valore intrinseco.