A Pistoia un giardino per ricordare le donne vittime della violenza
Laureata in Lettere all'Ateneo fiorentino, ha lavorato per molti anni come giornalista in emittenti televisive e radio locali, realizzando programmi di costume e società. Ha collaborato inoltre con La Nazione per la cronaca di Firenze e gli spettacoli.
Dal 1998 scrive articoli per l'Informatore. Si occupa anche di uffici stampa per la promozione di eventi a Firenze e in Toscana.
Ha pubblicato il libro 'Ardengo Soffici critico d'arte'.
Dal 2009 al 2015, sempre come collaborazione esterna, è stata coordinatrice redazionale dell'Informatore.
L’ultima a essere stata piantata, a dicembre, è quella dedicata a Beatrice Ballerini, uccisa tra le mura di casa dal marito. Accanto a quella rosa ce ne sono altre 104, una per ciascuna donna massacrata dal partner o dall’ex nel corso dell’anno, un elenco lungo e doloroso.
Siamo a Pistoia, nel giardino creato il 25 novembre scorso, giornata internazionale contro la violenza di genere , vicino alla biblioteca San Giorgio, dove sono state piantate delle rose bellissime: tante quante le donne assassinate nel 2012, vittime di una violenza insensata e senza fine (nel nostro paese, quasi quotidianamente, ci sono donne che perdono la vita, uccise in modo violento). L’idea è semplice e forte allo stesso tempo.
Ogni
rosa del giardino porta il nome di una di queste donne in ricordo di una vita
spezzata. L’iniziativa, sostenuta dal Comune di Pistoia, in particolare
dall’Assessorato alle pari opportunità, in collaborazione con l’associazione
femminile Rete 13 febbraio, ha una duplice valenza: ricordare le vittime e “dire
no” a questa strage silenziosa divenuta un grave fenomeno sociale: il
femminicidio.
«È indispensabile che l'attenzione resti alta – afferma l’assessore Ginevra Lombardi -, rispetto ad un fenomeno che colpisce le donne in quanto tali, senza distinzione di cultura, ceto sociale, o nazione, fino ad assumere la dimensione della più importante violazione dei diritti umani del nostro tempo».
«È sicuramente un dovere morale delle istituzioni e della società – afferma Dora Donarelli, presidente della sezione soci Unicoop di Pistoia che ha aderito e partecipato all’iniziativa -, combattere e punire la violenza contro le donne, che sfocia spesso nella morte, in modo che cessi o che almeno non possa mai essere giustificata in alcun modo». Come purtroppo, abbiamo visto, è stato fatto anche recentemente.
Info:
Assessorato alle pari opportunità 0573371565; 0573371602
Riflessioni
Si terranno a marzo, alla Biblioteca comunale San
Giorgio, a Pistoia, presso Il giardino delle rose – Una rosa per ogni
donna uccisa nel 2012, due incontri (ore 16.30) con rappresentazioni teatrali della
Compagnia il Rubino con la regia di Dora Donarelli. Il 2 marzo Quattro ritratti di
madri di Arnold Wesker, il 23 marzo
testi liberamente tratti da Io
sono emozione di Eve Ensler e da Tempesta
maestra di Sara Barbanera - Dibattito
sui temi.
Nella foto di metà pagina l'assessore Ginevra Lombardi
60 i centri antiviolenza in Toscana dove chiedere aiuto. Oltre 3000 le richieste