Laureata in Lettere all'Ateneo fiorentino, ha lavorato per molti anni come giornalista in emittenti televisive e radio locali, realizzando programmi di costume e società. Ha collaborato inoltre con La Nazione per la cronaca di Firenze e gli spettacoli.
Dal 1998 scrive articoli per l'Informatore. Si occupa anche di uffici stampa per la promozione di eventi a Firenze e in Toscana.
Ha pubblicato il libro 'Ardengo Soffici critico d'arte'.
Dal 2009 al 2015, sempre come collaborazione esterna, è stata coordinatrice redazionale dell'Informatore.
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Chicchi di salute |
Amata e apprezzata fin dall'antichità, l'uva è da sempre simbolo di vita. Ricca di zuccheri semplici e di sali minerali, il suo consumo ha un effetto rigenerante sul nostro organismo, soprattutto nel periodo di passaggio fra l'estate e l'autunno.
Mangiare uva è una vera cura di bellezza per pelle e capelli. L'ampeloterapia (dal greco "ampelos", vite) - già praticata da Arabi, Romani e Greci, che consiste nel nutrirsi esclusivamente di uva per alcuni giorni - depura il corpo, grazie alle proprietà disintossicanti, diuretiche e lassative di questo frutto.
L'Italia è il paese leader della produzione mondiale di uva da tavola con oltre quindici milioni di quintali, produzione concentrata soprattutto in due regioni: Puglia (65%) e Sicilia (25%).
Molte sono le varietà presenti sul mercato, sia di uva bianca (fra le più note varietà ricordiamo Italia, Vittoria e Regina, una delle più antiche), sia di uva rossa (Red Globe, Rosada). Oltre che ad essere consumata al naturale, l'uva è utilizzata per fare marmellate, dolci e sorbetti. In vendita si trova anche l'uva essiccata (l'uvetta), molto più calorica rispetto alla fresca. Una volta acquistata, l'uva si conserva in frigo per alcuni giorni.
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La schiacciata con l'uva |
La schiacciata con l'uva
Protagonista di sagre autunnali, è un dolce povero di origine contadina. Veniva realizzato nel periodo della vendemmia, durante la raccolta dell'uva. La ricetta è semplice, fatta con pochi e genuini ingredienti: pasta di pane, zucchero, olio e uva nera (tradizionalmente si usa quella a chicchi piccoli e con molti semi).
Questa deliziosa schiacciata, che ha il profumo del vino e del pane, è molto diffusa in Toscana, in particolare nelle province di Firenze e Prato, dove è in vendita a settembre e ottobre, periodo in cui alcuni paesi del fiorentino (soprattutto del Chianti) organizzano feste a base di schiacciata con l'uva.
Sono oltre 100 le panetterie che, nella provincia di Firenze, producono la schiacciata con l'uva. Va gustata ben raffreddata, quando lo zucchero spolverato sulla pasta e intriso con il succo dell'uva forma una sorta di glassa dal sapore inconfondibile.
In tutti i negozi Coop, da settembre, nel reparto pasticceria